Jahan Malek Khatun: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 30:
==Opere==
 
Il [[divan]] (Canzoniere) di Jahan Malek Khatun è la più ampia opera di una poetessa iraniana pre-moderna giunta fino a noi.
La prima edizione in stampa, pubblicata a Tehran solo nel 1995 - data che potrebbe spiegare perché l'opera della poetessa è rimasta in gran parte sconosciuta, sia all'estero che in Iran -, contiene 1413 ghazal, 4 qaṣīda, una tarjī‛band, una lunga marthia,12 muqatṭạ e 357 rubā‛ī, oltre ad un'introduzione di quattro pagine scritta dalla poetessa stessa.
 
L'edizione si basa su tre dei quattro manoscritti a nostra disposizione.
Il primo è conservato nella Biblioteque Nationale di [[Parigi]] (n° 1580) e contiene più di 15.000 versi oltre all'introduzione, è stato datato al periodo di vita della poetessa.
 
Il secondo manoscritto si trova ad Istanbul, nella [[Topkapi]] Palace Library (H.867) e risale al 1437.
 
Il terzo, risalente al 1619, fu portato in Inghilterra ad E.G. Browne ed è affidato alla University Library di [[Cambridge]] (V.32 6). Si tratta del manoscritto più breve contenente una selezione di 500 versi e una versione modificata dell'introduzione con una sezione in lode di Shāh Shujā‛.
 
Un ultimo manoscritto, non utilizzato dagli editori per la versione stampata si trova nella Biblioteque Nationale (n° 1581) e raccoglie, oltre a 214 ghazal e 158 rubai di Jahan Malek Khatun, anche le opere di un altro autore o autrice che scrive con il takhallos di Bi-Nishan (“Senza Traccia”).
 
L'opera di Jahan è costituita essenzialmente da [[ghazal]], in un numero decisamente notevole se confrontato con l'opera di altri poeti -ha composto il doppio dei ghazal di Sadi, il triplo di quelli di Hafiz e dieci volte il numero di ghazal contenuti nel divan di Ubayd-i Zakani-, mentre il gran numero di rubā‛ī potrebbe suggerire che la poetessa componeva anche per recitare nei majālis, o quantomeno in più ristretti e privati circoli letterari.
 
==Bibliografia==