Chiesa della Madonna del Rosario (Roma): differenze tra le versioni

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==Storia==
Fu fatta costruire nel [[1628]] dall’umanistadall'umanista romano [[Giovanni Vittorio de Rossi]] nella vigna di sua proprietà in cima a [[Monte Mario]]. Nel [[1651]] venne ampliata dai frati del [[Chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo|monastero di Sant'Onofrio]], a cui la chiesa era passata in proprietà, ed i lavori furono affidati all’architettoall'architetto [[Camillo Arcucci]]. Abbandonata per un certo periodo, all’inizioall'inizio del [[XVIII secolo]] fu nuovamente restaurata ed ampliata, nel [[1726]], dall’architettodall'architetto [[Filippo Raguzzini]], che rinnovò la facciata e gli interni. Dopo le rovine e l’abbandonol'abbandono prodotto dalle armate napoleoniche, la chiesa fu fatta restaurare da [[Gregorio XVI]], che vi aggiunse la doppia rampa di scale. Parrocchia dal [[1828]] al [[1904]], dal [[1931]] l’annessol'annesso convento ospita una comunità di Domenicane di clausura.
 
==Arte e architettura==
Come detto, una duplice rampa di scale conduce alla facciata, ad un solo ordine e tripartita da lesene ioniche; in essa è murata una lapide che ricorda la presenza nel convento tra il [[1862]] ed il [[1866]] del compositore [[Franz Liszt]]. La chiesa è sormontata da una cupola ed affiancata da un piccolo campanile
 
L’internoL'interno è a pianta ellittica, con altare maggiore e due cappelle per lato. All’altareAll'altare maggiore, racchiusa in una nicchia con cornice di stucco, vi è la ''statua della Madonna del Rosario''. Tra le opere di maggior pregio conservate nella chiesa vi sono:
* una ''Madonna col bambino'', tela di [[Antoniazzo Romano]] del [[XV secolo]];
* una tela raffigurante ''San Domenico e Santa Caterina da Siena'' di [[Michelangelo Cerruti]];
* una tavola di legno dipinta, icona bizantina del [[VII secolo|VII]]-[[VIII secolo]], detta la ''Madonna di san Luca'', perché attribuita, secondo la tradizione, all’evangelistaall'evangelista; è presente a Roma dal [[1219]].
 
==Bibliografia==