Precipitazione (chimica): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullate le modifiche di 2.40.0.240 (discussione), riportata alla versione precedente di LukeWiller
Riga 13:
 
La nucleazione consiste nella formazione di microcristalli di soluto, appunto dei "nuclei" di cristallizzazione, che rimangono in [[sospensione (chimica)|sospensione]] a causa delle loro dimensioni ridotte. Un ulteriore aumento della concentrazione del soluto provoca la formazione di nuovi nuclei e l'accrescimento dei nuclei già esistenti, che danno così origine a [[cristallo|cristalli]]. I cristalli scendono verso il fondo del recipiente dove la soluzione è contenuta e il loro accrescimento può continuare anche durante la discesa o dopo avere raggiunto il fondo.
 
È possibile che a causa di un'elevata soprassaturazione, la nucleazione prevalga sull'accrescimento, formando in tal caso un [[colloide]], che è inseparabile mediante ordinari mezzi fisici dal resto della soluzione. Una soluzione colloidale è piuttosto stabile. A causa della presenza del [[doppio strato elettrico]] attorno a ciascun microcristallo di soluto, ciascun microcristallo è circondato da particelle di [[carica elettrica|carica]] uguale, per cui tali microcristalli si respingono e non hanno la possibilità di coalescere e rimangono dunque in sospensione.
 
Talvolta può capitare che con l'aggiunta di un [[elettrolita]] si vada incontro alla formazione di un precipitato fioccoso o caseoso. La formazione di un precipitato fioccoso viene detta anche ''coagulazione'' o ''[[flocculazione]]'' e avviene quando si forma una sostanza idrofila, quindi nel [[reticolo cristallino]] della sostanza vengono intrappolate molecole d'[[acqua]]. La formazione di un precipitato caseoso avviene invece quando si forma una sostanza idrofoba.
 
=== Coprecipitazione ===