Moira MacTaggert: differenze tra le versioni

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==Biografia del personaggio==
===Origini===
Nata in un’importanteun'importante famiglia nobile [[Scozia|scozzese]], Moira Kinross fu una delle maggiori autorità mondiali nello studio della [[Mutante (Marvel Comics)|mutazione umana]], che le valse il [[Premio Nobel]]. Ebbe una relazione sentimentale con Charles Xavier, mentre svolgevano entrambi il dottorato all’all'[[Università di Oxford]]<ref>''[[Uncanny X-Men]]'' n.117</ref>. Dopo che Xavier fu arruolato nell’esercitonell'esercito americano, Moira venne meno alla sua promessa di fedeltà e sposò l’ufficialel'ufficiale dei ''[[Royal Marines]]'' britannici Joseph MacTaggart. Il matrimonio si rivelò un completo fallimento, e quando il marito la percosse e abusò di lei, Moira si separò da Joseph, tenendogli segreta la sua gravidanza<ref>{{cita web|http://marvel.com/universe/MacTaggert%2C_Moira|titolo=Marvel Universe: Moira MacTaggert}}</ref>.
 
In seguito, Moira fondò un centro di ricerche sull'[[Isola di Muir]], al largo delle coste scozzesi, anche per proteggere e curare il figlio Kevin, successivamente chiamato [[Proteus (Marvel Comics)|Proteus]], quando questi sviluppò il potere mutante di alterare la realtà, insieme ad una grave forma di [[psicosi]].
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===Con gli X-Men===
Moira fece il suo primo incontro con gli X-Men quando si presentò nei panni di governante, con il compito di occuparsi della base mentre la squadra era in missione<ref>''Uncanny X-Men'' n.96</ref>. Anche se stabilì una relazione di amicizia con ognuno nel gruppo, subito palesò il suo sentimento per Banshee, e i due iniziarono una relazione che durò, tra fasi alterne, per il resto della loro vita. Ben presto si trovò in una posizione difficile a causa dello scontro tra gli X-Men e il figlio Proteus, che trovò la morte per mano di [[Colosso (personaggio)|Colosso]]. Anche se Banshee riuscì a convincere Moira a non clonare Proteus, la donna tuttavia conservò il suo patrimonio genetico in un CD<ref>''Uncanny X-Men'' n.128</ref><ref>''Classic X-Men'' n.36, ''Outside-In''.</ref>.
Dopo aver scoperto che la figlia adottiva Rahne era anch’essaanch'essa una mutante, Moira convinse un riluttante Xavier aa aprire la scuola ad una nuova generazione di mutanti, evento che diede inizio alle avventure dei [[Nuovi Mutanti]]. In quel periodo fu un supporto medico costante sia per gli X-Men che per i Nuovi Mutanti, aiutando anche Xavier a riacquistare temporaneamente la capacità di deambulazione.
 
===L'isola di Muir===
Quandò sembrò che tutta la squadra degli X-Men fosse stata annientata, Moira formò, con l’aiutol'aiuto di Banshee, una nuova squadra mutante con base all’Isolaall'Isola di Muir, in Scozia. In quel periodo, in cui fu di fatto il leader del gruppo, il suo comportamento divenne imprevedibile e stranamente duro e intransigente. Successivamente si scoprì che l’interal'intera isola era sotto il controllo mentale del [[Re delle Ombre]], e mutanti dell'isola si confrontarono con gli X-Men, prima che Xavier li liberasseda questa influenza. Il tentativo di Moira di influenzare la volontà di [[Magneto]] scatenò le ire di quest’ultimoquest'ultimo, che, dopo averla imprigionata, la condusse sull'Asteroide M, e la costrinse a forzare alcuni X-Men a tradire la loro causa e a ribellarsi contro gli ex-compagni. Sebbene si scoprì in seguito che la procedura di controllo della volontà di Magneto era stata inefficace, e che il signore del magnetismo aveva sempre agito secondo le sue intenzioni, Moira, sconvolta per i suoi errori e per aver tradito la fiducia dei suoi amici, lasciò gli X-Men, inseguita dall’amatodall'amato Banshee.
 
===Il virus Legacy===
Quando il [[virus Legacy]] iniziò a mietere vittime tra la popolazione ''mutata'' di [[Genosha]], Moira offrì il suo aiuto e la sua esperienza come genetista. Di ritorno a New York, scoprì che il virus stava iniziando a mietere vittime tra i mutanti, tra cui la giovane [[Illyana Rasputin]]. Assieme a [[Bestia (Marvel Comics)|Henry McCoy]] fu una delle protagoniste della ricerca della cura al virus, che aveva nel frattempo infettato anche lei. In questo periodo tornò a lavorare sull'Isola di Muir, e fece parte del gruppo di supereroi europei degli [[Excalibur (fumetto)|Excalibur]], che fissarono la loro base operativa sull'isola<ref>''[[Excalibur (fumetto)|Excalibur]]'' n.71</ref>.
 
Quando finalmente la cura fu scoperta, la terrorista [[Mystica]] manipolò le ricerca di Moira, in modo che il virus colpisse soltanto gli esser umani. Mystica, con l’aiutol'aiuto di [[Sabretooth]], distrusse il laboratorio di Moira e ferì mortalmente la scienziata<ref>''Uncanny X-Men'' n.388</ref>. Nonostante i tentativi di [[Alfiere (personaggio)|Alfiere]], [[Wolverine]] e soprattutto di [[Rogue (personaggio)|Rogue]], che era riuscita ad assorbirne le conoscenze mediche, Moira morì tra le braccia dell’exdell'ex-amante Xavier, a bordo del ''Black Bird'', riuscendo infine a trasferire telepaticamente a Xavier le informazioni sulla cura del virus<ref>''[[X-Men: Legacy|X-Men]]'' (Vol. 2) n.108</ref>.
 
Una sua proiezione astrale è apparsa, come parte della coscienza di Xaver, durante la ricostruzione di Genosha ad opera di quest'ultimo<ref>''Excalibur'' (Vol.3) n.1</ref>, e in compagnia di Banshee tra le rovine dell'Isola di Muir.