Stadio Primo Nebiolo (Torino): differenze tra le versioni

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Lo '''stadio Primo Nebiolo''', all’internoall'interno del [[parco Ruffini]], è un impianto sportivo di [[Torino]], utilizzato principalmente per l'[[atletica leggera]].
 
==Storia==
Realizzato nel [[1959]] su una struttura preesistente, un complesso sportivo degli [[Anni 1930|anni trenta]] dotato anche di piscina e di colonia elioterapica, è stato oggetto di interventi di riqualificazione e di messa a norma, che hanno comportato, tra l’altrol'altro, il rifacimento della porzione di tribuna in corrispondenza del rettilineo dei 100 metri, per realizzare circa 1200 posti a sedere tutti al coperto, garantendo inoltre ottima visibilità. La pista d’atleticad'atletica è pavimentata con gomma Sportflex Super X, lo stesso materiale utilizzato alle [[Olimpiadi di Pechino]]. La copertura è costituita di travi curve in legno lamellare che appoggiano su plinti a forma di sperone nella parte bassa, e su pilastri in acciaio a circa metà della sua lunghezza. Anche il locale che ospita la pista indoor è stato pavimentato con lo stesso tipo di gomma sopra citata.<ref name="Scheda tecnica città di Torino">[http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/grandi-impianti/pdf/STADIONEBIOLOschedatecnica.pdf Scheda tecnica città di Torino]</ref>
 
Durante la seconda guerra mondiale Torino subì devastanti bombardamenti aerei; per offrire riparo alla popolazione il Civico Servizio tecnico realizzò, all'interno dello stadio, un ricovero pubblico sotterraneo tale da garantire adeguato rifugio a 1500 persone in caso di incursioni aeree. Profondo circa dodici metri per uno sviluppo di circa centocinquanta metri, il ricovero era dotato di un impianto di ventilazione, illuminazione, servizi igienici ed acqua potabile.