Guanci: differenze tra le versioni

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I Guanci erano indigeni [[Popoli indigeni|aborigeni]] delle Canarie, vivevano dentro le caverne ed erano circa 80 000 quando le Canarie erano ancora isole africane, prima della [[colonizzazione]] da parte degli spagnoli. Gli ultimi indigeni Guanci vissero fino al [[1496]].
 
Il termine spagnolo ''Guanchos'' sarebbe, secondo [[Nunez de la Pena|Núñez de la Peña]], una deformazione da parte degli Spagnoli di ''Guanchinet'', un termine indigeno significante "uomo di" (''Guan'') Tenerife (''Chinet''). Dunque i Guanci sarebbero propriamente solo gli aborigeni dell'isola di [[Tenerife]], che sembrano avere mantenuto la loro purezza etnica fino alla conquista da parte degli Spagnoli. Il termine si sarebbe in seguito esteso all'insieme delle popolazioni indigene di tutto l'[[arcipelago]]. A conferma, gli abitanti dell'isola El Hierro chiamavanchiamavano se se stessi ''Bimbaches (Bim-bam-chinech),'' ossia ''figli-dei-figli-di-Chinech'' (ossia Tenerife), sostenendo che erano discendenti degli abitanti di Tenerife.
 
=== Antichità ===
I Guanci, che sono scomparsi in quanto popolo, appaiono dall'esame delle loro ossa molto simili all'uomo di [[Cro-Magnon]]; erano una popolazione europoide descritta dai primi europei entrati in contatto con loro come razzialmente eterogenea, nella quale non erano rari i tipi di aspetto nordico (carnagione chiara e capelli biondi). Secondo alcuni studiosi (ad esempio [[Raffaello Parenti]]), è probabile che costituissero un ramo dei cro-magnon, affine ai [[Berberi]], che agli inizi della storia popolarono il nord del continente africano dall'[[Egitto]] fino all'[[Oceano Atlantico]]. Ci sono in effetti alcuni indizi che indicano che a Tenerife e a Gran Canaria si parlasse un idioma affine alle lingue berbere, come si deduce dalle poche tracce di lessico che ci sono pervenute, qualicome i numerali: [[Boccaccio]], nel "''De Canaria''" (1342) riporta per i numerali: 1 uait, 2 smetti, 3 amelotti, 4 acodetti, 5 simusetti, 6 sesetti, 7 satti, 8 tamatti, 9 aldamorana, 10 maraua, 11 uait maraua, 12 smatta maraua, 13 amierat maraua, 14 acodat maraua, 15 simusat maraua, 16 sesatti maraua.
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1341 Le Canarie sono esplorate da una spedizione partita da Lisbona, capitanata dal genovese Nicoloso da Recco e dal fiorentino Angelino Corbizzi che riportano dal viaggio alcuni indigeni e una statua in pietra. La descrizione del viaggio e della popolazione locale è riportata da Giovanni Boccaccio nel ''De Canaria''.
 
1344 donDon Luiz de la Cerda, cugino di Alfonso IV è nominato ''principe delle isole Fortunate'' da papa Clemente VI
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| [[1402]]-[[1406]] || [[Jean de Béthencourt]] conquista le isole di [[Lanzarote]], [[Fuerteventura]] ed [[El Hierro]] per conto del [[re di Castiglia]].
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=== Toponimi guanci ===
* '''Tenerife''' : ''Achinech'', ''Achineche'' o ''Asensen''
* '''La Gomera''' : ''Gomera''
* '''La Palma''' : ''Benahoare''
* '''El Hierro''' : ''Esero'' o ''Hero''
* '''Gran Canaria''' : ''Canaria'' o ''Tamerán'' (secondo recenti teorie questo nome potrebbe indicare solo una parte dell'isola)
* '''Lanzarote''' : ''Titerogaka''
* '''Fuerteventura''' : ''Erbania'' o ''Erbani''
 
== Organizzazione sociale e politica ==
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''[[Magec]]'' (il Sole), il che probabilmente sta all'origine del termine dispregiativo "mago" con cui i coloni castigliani chiamavano gli agricoltori di origine guance a Tenerife dopo la conquista, dal momento che essi si rivolgevano a Magec per ottenere buoni raccolti. Adoravano anche [[Achamán]] (sinonimo di celeste), una divinità buona che, con la sua benevolenza, assicurava una buona fortuna. Come divinità maligna avevano, come detto, ''[[Guayota]]''. Esistevano numerose divinità di minore importanza e altre entità spirituali, come spiriti degli antenati, demoni e geni. La dea madre era [[Chaxiraxi]].
 
A El Hierro vi erano due divinità buone principali: ''Eraorahan'' (un dio) e ''Moneiba'' (una dea). In tempi di calamità si rivolgevano aad ''Aranfaybo'', una divinità maligna, dalla quale invocavano misericordia.
 
A Gomera adoravano ''Orahan'', un dio creatore, e ''Hirguan'', una divinità malefica con aspetto di uomo con la coda.