4ª Flottiglia MAS: differenze tra le versioni

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=== Operazioni sulle coste orientali ===
In luglio le unità inizialeitaliane iniziarono a spostare il loro teatro operativo verso la sezione orientale del bacino del Mar Nero e nel [[Mar d'Azov]], in appoggio alle forze dell'Asse in marcia verso la regione del [[Caucaso]]; oltre a Jalta, il porto di [[Feodosia]] fu scelto come base della 4ª Flottiglia, il cui organico fu accresciuto dall'arrivo dall'Italia di altri quattro MAS trasferiti con le medesime modalità dei precedenti. Nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1942, i MAS ''573'' e ''568'' italiani sorpresero l'incrociatore ''[[Molotov (incrociatore)|Molotov]]'' e il cacciatorpediniere conduttore ''Kharkov'' a sud-ovest di [[Kerč']] mentre rientravano da una missione di intercettamento del traffico tedesco e di bombardamento del porto di Feodosia: il ''MAS-568'' riuscì a colpire il ''Molotov'' con un siluro provocando gravissimi danni a [[poppa]] mentre il ''Kharkov'' fu leggermente danneggiato da alcune [[bomba di profondità|cariche di profondità]] sganciate dalle unità italiane in fase di disimpegno; il ''Molotov'' riuscì a raggiungere [[Batumi]], dove rimase fuori uso per le riparazioni fino alla fine del luglio 1943<ref name=Rosselli /><ref name=Bagansco-378>{{cita|Bagansco 2012|pp. 377-378}}.</ref>.
 
Il 6 settembre il ''MAS 568'' sorprese e colò a picco a sud di [[Anapa]] un piroscafo da 3.000 tonnellate di stazza<ref name=Bagansco-378 />; il 9 settembre invece i MAS ''571'' e ''573'' furono affondati nel loro ancoraggio di Jalta da un'incursione aerea sovietica, la quale portò anche al danneggiamento di altre tre unità italiane: per rimpiazzare i due battelli perduti, altrettanti MAS arrivarono dall'Italia nell'ottobre 1942<ref>{{cita|Bagansco 2012|p. 376}}.</ref>. L'avanzata delle forze dell'Asse nella [[Russia]] meridionale fece avviare i preparativi perché quattro MAS e i mezzi speciali della colonna "Moccagatta" potessero essere trasferiti nel bacino del [[mar Caspio]], ma il brusco cambiamento della situazione strategica dato dallo svolgimento della [[battaglia di Stalingrado]] fece ben presto accantonare simili progetti. L'attività dei mezzi italiani nel Mar Neo si svolse negli ultimi mesi del 1942 e nei primi mesi del 1943 senza particolari eventi, ostacolata dalla scarsità di bersagli da attaccare e dalla carenza di combustibile per operare; il 12 maggio 1943 il ''MAS 572'' andò perduto nel corso di una missione dopo essere entrato in collisione con il pari tipo ''566'' a causa della fitta nebbia<ref name=Bangasco-379>{{cita|Bagansco 2012|p. 379}}.</ref>.