Amedeo Giannini: differenze tra le versioni

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Internazionalista, specializzato sulle Costituzioni di cui cominciavano a dotarsi i paesi [[arabi]], fu dapprima Direttore dell'Ufficio Stampa del [[Ministero degli Affari Esteri|Ministero degli Esteri]], quindi [[Consigliosegretario digenerale Statodel (Italia)|consigliereConsiglio didel Stato]]contenzioso ediplomatico infine(1923), [[Senatoreministro delplenipotenziario (1924), Regno]].
ambasciatore (1937), e dal 1936 al 1942 direttore generale degli affari
 
economici al ministero degli Affari esteri<ref>G. Melis, ''Giannini, Amedeo'',
Fuin nelDiz. marzoBiogr. delIt., [[1921]]vol. (loLIV, stessoRoma, meseTreccani, e2000</ref>. annoFu dellanel suamarzo nomina a [[Consiglio di Stato|Consigliere di Stato]])1921 uno dei fondatori dell'[[Istituto per l'Oriente]] (oggi [[Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino]]) unitamente all'accademico [[arabista]] e [[Islamistica|islamista]] [[Carlo Alfonso Nallino]]. <br />
Dell'Istituto Giannini fu ininterrottamente Presidente dal 1927 al 1945, oltre a essere direttore della ''Rivista dell'Istituto Italiano di Diritto Internazionale''.
 
Fu vicepresidente del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] (1928).
 
Nel marzo del [[1921]] avvenne la sua nomina a [[Consiglio di Stato|Consigliere di Stato]])
Nel 1934 fu nominato [[Senatore]] del Regno e il 15 luglio dell'anno successivo divenne Socio dell'[[Accademia dei Lincei]].
 
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
[http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/4038162380009750c125703d004eed42/138eb015159cf8434125646f005c30e6?OpenDocument Scheda del Senato della Repubblica relativa ad Amedeo Giannini]