Antonio Planelli: differenze tra le versioni

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|Epoca = 1700
|Attività = musicista
|Attività 2 = musicologo
|Nazionalità = italiano
}}
 
Fu studioso di fisica e di chimica. Studiò ad [[Altamura]] e successivamente si trasferì a Napoli, dove fu ammesso alla scuola di [[Giuseppe Vairo]]. Nel [[1790]] fu nominato da [[Ferdinando IV di Napoli]] "Maestro della Zecca".
 
Planelli studiò presso l'Università di Altamura e, dopo la morte dei genitori nel [[1775]], presso l'[[Abbazia di Montecassino]], dove prese gli ordini sacri. Trasferitosi a Napoli, fu ammesso alla scuola di Giuseppe Vairo, dove si perfezionò in fisica e metallurgia. Divenne in seguito titolare del priorato di [[Barletta]], cavaliere dell'Ordine Gerosolimitano e nel 1790 entrò nell'amministrazione statale. Ferdinando IV lo nominò infatti maestro della zecca ed ebbe il compito di riordinare il [[Museo di mineralogia (Napoli)|Museo Mineralogico di Napoli]]. Ha scritto un trattato e "Riflessioni sulla poesia", pubblicate in appendice alla traduzione italiana dei Principi elementari delle belle lettere di J.H.S. Formey (Napoli, 1767). DiNel Planelli[[1770]] siscrive conoscono"Dell'opera anchein musica", importante opera teorica che analizza il rapporto tra testo e alcunemusica composizioninell' orchestrali[[opera]].
Di Planelli si conoscono anche alcune composizioni orchestrali.
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| nome=Pierluigi | cognome=Pietrobelli | nom2=Antonio | cognome2=Rostagno | titolo=Musica e linguaggio | anno=2008 | editore=Edizioni Nuova Cultura | città=Roma | ISBN=9788861346536}}
 
Planelli studiò presso l'Università di Altamura e, dopo la morte dei genitori nel [[1775]], presso l'[[Abbazia di Montecassino]], dove prese gli ordini sacri. Trasferitosi a Napoli, fu ammesso alla scuola di Giuseppe Vairo, dove si perfezionò in fisica e metallurgia. Divenne in seguito titolare del priorato di [[Barletta]], cavaliere dell'Ordine Gerosolimitano e nel 1790 entrò nell'amministrazione statale. Ferdinando IV lo nominò infatti maestro della zecca ed ebbe il compito di riordinare il [[Museo di mineralogia (Napoli)|Museo Mineralogico di Napoli]]. Ha scritto un trattato e "Riflessioni sulla poesia", pubblicate in appendice alla traduzione italiana dei Principi elementari delle belle lettere di J.H.S. Formey (Napoli, 1767). Di Planelli si conoscono anche alcune composizioni orchestrali.
{{Portale|biografie}}