Guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni: differenze tra le versioni

Ad Azincourt, il duca d'Orléans era stato fatto prigioniero, per cui il controllo di Parigi ora era nelle mani del suocero del duca, il conte d'Armagnac e [[conestabile]], Bernardo VII, che instaurò un vero regno del terrore, senza però prendere efficaci misure contro l'esercito inglese che stava conquistando sistematicamente tutta la Normandia. Nel frattempo, Giovanni senza Paura si avvicinava a Parigi con il suo esercito che aveva con sé la regina Isabella, che era stata nominata reggente del regno. All'interno della città la gente era stufa delle prepotenze degli Armagnacchi, e nel maggio del [[1418]], fu aperta una porta della città in cui penetrò un contingente di 800 borgognoni che con l'appoggio della popolazione conquistò la città. Ma il 12 giugno, in assenza del duca di Borgogna che era andato a caccia nelle sue terre esplose una sollevazione che andò a prelevare gli Armagnacchi prigionieri e ne uccise circa 1600, tra cui parecchie donne e soprattutto il conestabile Bernardo VII d'Armagnac. Quando Giovanni arrivò a Parigi fece cessare i disordini, condannò a morte i caporioni ed il primo ottobre abolì tutti i tributi. Molte altre città si consegnarono ai Borgognoni.

 

 

Il duca di Borgogna ed il delfino, anche perché il re d'Inghilterra continuava nelle sue conquiste si incontrarono due volte, con l'intenzione di trovare un accordo, la prima a [[Pouilly]] e la seconda a [[Corbeil]], dove si scambiarono il bacio della pace, giurandosi l'un l'altro amicizia e s'impegnarono in un'alleanza intesa a scacciare gli Inglesi. Sembrando al delfino che Giovanni non mantenesse gli impegni, stabilirono un terzo incontro al ponte di [[Montereau-Fault-Yonne|Montereau]], dove però dopo che erano volate parole grosse il duca di Borgogna venne assassinato dagli Armagnacchi che accompagnavano il delfino.<br>Sia il popolo di Parigi che il nuovo duca di Borgogna, [[Filippo III di Borgogna|Filippo il Buono]], allora optarono per Enrico V d'Inghilterra dichiarando che gli Inglesi erano preferibili agli Armagnacchi.