Certosa reale di Collegno: differenze tra le versioni

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La Certosa è sede dei monaci [[certosini]] per oltre 200 anni. In questo arco temporale il complesso monastico si arricchisce man mano di opere architettoniche e artistiche. Qui lavorano l'ingegnere [[Maurizio Valperga]] allora Primo Ingegnere del monarca, chiamato a progettare il complesso, e [[Filippo Juvarra]], progettista dell'ampliamento settecentesco e del portale di ingresso, ultimato nel [[1737]] per volere di re [[Carlo Emanuele III]]. Il lavoro del Valperga non fu portato a termine, ma il progetto è visibile nell'incisione del [[Theatrum Sabaudiae]].
Fanno parte di questo primo complesso storico la [[Chiesa Santissima Annunziata]], le [[Tombe dei Cavalieri della Santissima Annunziata]] e l'[[Aula Hospitalis]].<br />
L'ampliamento consiste nella costruzione di vasti fabbricati ottocenteschi disposti a pettine e detti "[[padiglione (architettura)|padiglioni]]", che hanno progressivamente trasformato la [[Certosa]] in una delle più grandi strutture psichiatriche d'Italia. I confini dell'ambito ospedaliero coincidono con il muro di cinta, che fu abbattuto negli anni ottanta con la chiusura delle strutture psichiatriche.<br/>
L'[[Ospedale Psichiatrico di Torino]] a [[Collegno]] è diventato famoso per le vicissitudini dello smemorato di Collegno ([[caso Bruneri-Canella]]).
A seguito della dismissione dell'[[ospedale psichiatrico]] alcuni degli edifici sono oggi sede di uffici comunali e aule scolastiche universitarie, degli uffici amministrativi dell'ASL TO3, mentre il parco, che occupa un'area di circa 400.000&nbsp;m², è molto apprezzato e frequentato da persone di ogni età; : esso è attraversato da viali alberati costituiti da specie arboree antiche, dotato di strutture sportive, ricreative, per il tempo libero e il relax. Il parco ospita una stagione estiva ricca di eventi culturali e spettacoli musicali.
 
== Riutilizzo contemporaneo delle strutture ==