Carlo Parola: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
+paragrafo "Biografia"
Riga 50:
|Attività2 = calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]]; da allenatore fu tecnico di varie squadre, tra cui la [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]NB}}, nella quale crebbe e in cui trascorse gran parte della sua carriera di calciatore, affermandosi tra i più grandi difensori del ventesimoXX secolo.<ref>{{Citacita pubblicazionenews|autore=Marino Bartoletti|titolo={{sic|DIALOGHI}}Dialoghi fra direttore e lettori|rivistapubblicazione=[[Calcio 2000]]|numero=11 [24]|anno=1999|mesedata=novembre 1999|pagina=13|ISSN=1122-1712}}</ref>
|Punto = no
}}
 
== Biografia ==
Rimasto orfano all'età di sette anni, all'indomani si trasferì con la madre a [[Cuneo]] dove iniziò a giocare a pallone. Tornò quindi nella natìa [[Torino]] dove, contemporaneamente all'attività nella Juventus, «ai tempi in cui anche giocare a calcio in Serie A veniva considerato un divertimento», lavorò come operaio in [[FIAT]]. Con il collega [[Pietro Rava]] mise inoltre in piedi un'azienda per la produzione di [[Pallone da calcio|palloni da calcio]]. Morì settantottenne, dopo una lunga malattia e in povertà, lasciando la moglie e un figlio.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0411_01_2000_0081_0037_4155394/|titolo=Ciao Parola, grazie per la rovesciata|pubblicazione=La Stampa|autore=Gian Paolo Ormezzano|data=23 marzo 2000|pagina=31}}</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
=== Giocatore ===
Emerso come [[centravanti]], negli anni alla {{Calcio Juventus|NB}} l'allenatore [[Felice Borel]], grande seguace del ''[[Sistema (calcio)|sistema]]'' inglese, lo dirottò a ''[[centromediano metodista]]'', con compiti a metà fra quelli di uno [[stopper]] e un [[libero (calcio)|libero]] – marcatura dell'attaccante avversario e, una volta riconquistato il pallone, impostazione della ripartenza –, facendone di fatto l'erede in maglia bianconera di [[Luis Monti]]. Nonostante l'iniziale ritrosia di Parola verso questo cambiamento, la nuova posizione in campo e le conseguenti prestazioni gli daranno risalto a livello internazionale.<ref name="Giusto" >{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2010/03/15/1833664/cera-una-volta-il-football-parola-e-quella-rovesciata|titolo=C'era una volta il Football - Parola e quella rovesciata IMMORTALE|sito=goal.com|autore=Antonio Giusto|data=15 marzo 2010}}</ref>
[[File:Rovesciata-Parola.jpg|left|thumb|La celebre [[rovesciata]] di Parola]]
 
La sua notorietà è dovuta soprattutto a un caratteristico gesto tecnico, la [[rovesciata]], che il giocatore fu il primo a utilizzare con frequenza nel calcio italiano. La più famosa "rovesciata di Parola" nacque il 15 gennaio 1950, all'80' di [[ACF{{Calcio Fiorentina|Fiorentina]]NB}}-Juventus,<ref name="Giusto" /> così rappresentata dalle parole di Corrado Banchi, giornalista [[Libero professionista|freelance]], autore di una memorabile fotografia:
 
{{Citazione|[...] Parte un lancio di [[Augusto Magli (calciatore)|Magli]] verso [[Egisto Pandolfini|Pandolfini]]. Egisto scatta, tra lui ed il portiere c'è solo Carlo Parola; l'attaccante sente di potercela fare ma il difensore non gli dà il tempo di agire. Uno stacco imperioso, un volo in cielo, una respinta in uno stile unico. Un'ovazione accompagna la prodezza di Parola.}}
Line 66 ⟶ 70:
==Carriera==
===Giocatore===
Si dedicò al [[Calcio (sport)|calcio]] dopo un breve periodo da [[ciclismo|ciclista]]. Esordì diciottenne in [[Serie A]] con la [[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]NB}}, club di cui diverrà una ''bandiera'', alla fine degli [[Annianni 1930|anni trenta]], proveniente dal [[Sisport Fiat|Dopolavoro FIAT]]; il giornalista e scrittore [[Giovanni Arpino]] lo ribattezzò ben presto "Nuccio [[Gauloises]]" per via del suo unico vizio, un pacchetto giornaliero di [[sigarette]].<ref name="Giusto" /> vinse una [[Coppa Italia]] ([[Coppa Italia 1941-1942|1941-1942]]) e due [[scudetti]] ([[Serie A 1949-1950|1949-1950]] e [[Serie A 1951-1952|1951-1952]]), collezionando in tutto 334 presenze. Nel 1954 fu ceduto alla [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]NB}}, squadra con cui chiuse la carriera calcistica dopo aver disputato sette partite.
[[File:Carlo Parola.jpg|thumb|upright|Parola alla Lazio]]
 
Per dieci volte indossò la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]. Fu il solo italiano che a [[Glasgow]], il 10 maggio 1947, prese parte alla sfida tra [[Nazionale di calcio del Regno Unito{{NazNB|Gran Bretagna]]CA|GBR}} e Resto d'Europa, organizzata per l'adesione delle Federazioni dell'isola alla [[FIFA]]; malgrado la pesante sconfitta (1-6) e un suo [[autogol]],<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0041_01_1947_0110_0003_24583055/|titolo=I "continentali" battuti per 6-1|pubblicazione=La Nuova Stampa|data=11 maggio 1947|pagina=3}}</ref> la prestazione di Parola piacque ai club britannici che, senza esito, tentarono di offrirgli un ingaggio.<ref name="Giusto" /><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0589_08_1997_0435_0044_8088047/|titolo=Entusiasmo inglese per Parola e Boniperti|pubblicazione=TorinoSette|autore=Bruno Colombero|data=21 marzo 1997|pagina=VI}}</ref>
 
===Allenatore===
Una volta conclusa l'attività agonistica, intraprese immediatamente la carriera da tecnico facendo da vice a [[Luigi Ferrero]] sulla panchina della {{Calcio Lazio|NB}} nel campionato 1955-1956. Successivamente ebbe un'esperienza triennale come tecnico dell'[[Associazione {{Calcio Ancona|Anconitana]]|NB}}, portando nella stagione 1957-1958 la compagine marchigiana a raggiungere la promozione in [[Serie C]].
 
Nel 1959 fece un primo ritorno alla {{Calcio Juventus|NB}} dove rimase per le successive tre stagioni, allenando la squadra affiancato, come [[direttore tecnico]], dapprima da [[Renato Cesarini]], poi da [[Gunnar Gren]] e infine da [[Július Korostelev]]. Quest'esperienza sulla panchina bianconera, molto positiva nel biennio iniziale grazie alla vittoria di due scudetti e due Coppe Italia – con il ''[[Double (calcio)|double]]'' nazionale del 1959-1960, il primo nella storia del club –, si concluse temporaneamente alla fine della stagione 1960-1961 per alcune incompensioni con la dirigenza, da cui Parola venne tuttavia richiamato pochi mesi dopo, all'inizio del campionato 1961-1962, dopo l'improvvisa partenza di Gren.<ref name="Corriere" >{{cita news|url=http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&c=1&f=9077&p=1#page/1/mode/2up|titolo=Parola sostituisce Gren|pubblicazione=Corriere dello Sport|data=8 settembre 1961|pagina=1}}</ref><ref name="Stampa" >{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0082_01_1961_0213_0006_17160308/|titolo=Gren costretto a ritornare a Goteborg: la Juventus affianca Parola a Korostolev|pubblicazione=La Stampa|data=8 settembre 1961|pagina=6}}</ref> La terza e ultima annata fu tuttavia fallimentare, chiusa dai torinesi al dodicesimo posto della classifica, il loro peggior risultato mai conseguito sul campo: il declino della squadra, orfana di [[Giampiero Boniperti]] ritiratosi l'anno precedente, minata dai guai fisici di [[John Charles]] e dai pessimi rapporti tra l'asso rimasto, [[Omar Sívori]], e Parola stesso, ritenuto troppo permissivo e di poco polso, furono considerati tra le cause del cattivo rendimento.
[[File:Juventus Football Club 1974-1975.jpg|thumb|left|Parola (estrema destra) allenatore della Juventus campione d'Italia nella stagione 1974-1975]]
 
Nel 1962 passò ad allenare il [[{{Calcio Prato Calcio|Prato]]NB}}, al posto della coppia Ferrero-Andreoli,<ref name=CDN/> vincendo il girone di [[Serie C 1962-1963|Serie C]] e conquistando la promozione in cadetteria. Quindi seguirono le panchine di [[Associazione Sportiva{{Calcio Livorno Calcio|Livorno]]NB}}, [[{{Calcio Napoli Calcio|Napoli]]NB}},<ref>Come riportato da ''La Gazzetta dello Sport'' in diversi giorni del luglio 1968, per esempio nell'edizione del 23 luglio 1968, p. 3.</ref> quest'ultima in qualità di preparatore,<ref>{{cita news|pubblicazione=Stampa Sera|data=24-25 luglio 1968|pagina=8}}</ref> e [[{{Calcio Novara Calcio|Novara]]NB}}, ottenendo con i gaudenziani nella stagione [[Serie C 1969-1970|1969-1970]] una nuova promozione dalla [[Serie C 1969-1970|Serie C]] e venendo premiato con il [[Seminatore d'Oro]] quale miglior tecnico di quel campionato; riuscì poi a mantenere i piemontesi in [[Serie B]] per un quadriennio contrassegnato da risultati che la compagine non otterrà più per decenni. A Novara scoprirà e valorizzerà, tra gli altri, due giocatori destinati a laurearsi di lì a breve campioni d'Italia, il portiere [[Felice Pulici]] e il centrocampista [[Renato Zaccarelli]].
 
Nel 1974 rientrò per la seconda e ultima volta alla Juventus, chiamato dall'ex compagno di squadra Boniperti, diventato nel frattempo presidente della società. Sostituì [[Čestmír Vycpálek]] e, al comando di una squadra collaudata e in ascesa, rivinse subito lo scudetto. Rimase un'altra stagione in bianconero, iniziata in testa e terminata al secondo posto a seguito di contrasti all'interno dello spogliatoio, specialmente tra [[Fabio Capello]] e [[Pietro Anastasi]] e il gruppo capeggiato da [[Giuseppe Furino]] e [[Roberto Bettega]], che Parola non riuscì a sedare; la sconfitta, corrispondente all'unico titolo italiano conseguito dal [[{{Calcio Torino Football Club|Torino]]NB}} dopo la [[tragedia di Superga]], convinse Boniperti al cambio in panchina, a fine stagione, con [[Giovanni Trapattoni]].<ref name="Giusto" /> Per alcuni anni fece ancora l'osservatore per il club bianconero.
 
==Statistiche==
Line 99 ⟶ 103:
===Giocatore===
====Club====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
:Juventus: [[Serie A 1949-1950|1949-1950]], [[Serie A 1951-1952|1951-1952]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1941-1942|1941-1942]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
===Allenatore===
:Juventus: [[Serie A 1949-1950|1949-1950]], [[Serie A 1951-1952|1951-1952]]
*{{Calciopalm|Campionato italiano|3}}
:Juventus: [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], [[Serie A 1960-1961|1960-1961]], [[Serie A 1974-1975|1974-1975]]
 
===Allenatore===
*{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1958-1959|1958-1959]],<ref>Competizione appartenente alla stagione sportiva 1958-1959, ma assegnata – con la disputa di semifinali e finali – a stagione 1959-1960 già iniziata.</ref> [[Coppa Italia 1959-1960|1959-1960]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano|3}}
:Juventus: [[Serie A 1959-1960|1959-1960]], [[Serie A 1960-1961|1960-1961]], [[Serie A 1974-1975|1974-1975]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|2}}