Bruco: differenze tra le versioni
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[[File:Chenille chevrefeuille.jpg|thumb|upright=1.4|Bruco di ''[[Macrothylacia rubi]]'' che si nutre di una foglia di ''[[Lonicera]]'']]
Il '''bruco''' è lo stadio [[larva]]le dei [[Lepidoptera|lepidotteri]].
[[File:Bruco_Amata_Fegea.jpg|upright=1.4|thumb|Bruco di ''[[Amata phegea]]'' dopo lo svernamento]]
[[File:Chenille de Grand porte queue (macaon) Fausses pattes.jpg|thumb|Pseudozampe del bruco di ''[[Papilio machaon]]'']]
==Descrizione==
[[File:Caterpillar morphology.svg|thumb|Morfologia<br/>1: capo; 2: torace; 3: addome; 4: segmento; 5: cornetti addominali; 6: pseudozampe; 7: spiracoli tracheali; 8: zampe; 9: apparato boccale.]]
I bruchi (appartenenti al tipo morfologico delle [[larva eruciforme|larve eruciformi]]) hanno forma allungata e aspetto vermiforme. In essi si distingue il [[Capo degli insetti|capo]], seguito da 3 segmenti [[Torace degli insetti|toracici]] e 10 segmenti [[Addome degli insetti|addominali]]. L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è masticatore. Nel capo sono presenti anche degli occhi semplici detti [[Glossario entomologico#stemmata|stemmata]] (mancano quelli [[occhio composto|composti]]) e [[antenna degli insetti|antenne]] piuttosto ridotte. I segmenti toracici portano tre paia di zampe articolate, mentre nell'addome sono presenti le [[pseudozampe]] (false zampe), in genere 5 paia. Il [[esoscheletro degli insetti|tegumento]] presenta un numero variabile di peli o setole (con funzione sensoriale oppure di rivestimento e protezione, talvolta urticanti), sparse o distribuite a ciuffi, anche su tubercoli.
==Abitudini alimentari==
La quasi totalità dei bruchi è [[fitofago|fitofaga]], cioè ricava il proprio nutrimento dalle [[Plantae|piante]]. Molti di essi risultano perciò dannosi a specie vegetali di interesse agricolo o forestale. In genere si nutrono delle [[foglia|foglie]], erodendone i margini e lasciando così evidenti tracce della loro presenza. In qualche caso piegano i margini delle foglie o arrotolano le foglie fissandole con fili di [[seta]], rendono gli steli morbidi oppure attaccano altre parti della pianta come [[Gemma (botanica)|gemme]], [[fiori]], [[frutti]] o [[semi]]. I [[falena|microlepidotteri]] del genere ''[[Yponomeuta]]'' avvolgono i rami in una sorta di “ragnatela”.
Alcuni bruchi sono endofiti, cioè vivono all'interno dei [[tessuto vegetale|tessuti vegetali]]. Quelli [[fitofago|xilofagi]], come ''[[Zeuzera pyrina]]'' ed altre specie delle [[famiglia (tassonomia)|famiglie]] [[Cossidae]] e [[Sesiidae]], scavano gallerie all'interno del [[fusto|tronco]] o dei rami, nutrendosi del [[legno]]. Altri scavano gallerie nel [[fusto]] di piante come il mais (''[[Ostrinia nubilalis]]''), all'interno di [[frutto|frutti]], come pere, mele e noci (''[[Cydia pomonella]]'' e altre [[Tortricidae]]), nei [[tubero|tuberi]] delle patate, in [[bulbo|bulbi]], [[radice (botanica)|radici]] e [[rizomi]]. I bruchi di molti [[falena|microlepidotteri]], come ''[[Cameraria ohridella]]'', scavano sottili gallerie ("[[mine (foglia)|mine]]") all'interno della lamina fogliare. Alcuni producono [[Glossario entomologico#galla|galle]].
Sono bruchi anche le larve delle "tignole" (soprattutto [[Tineidae]], [[Oecophoridae]], [[Gelechiidae]] e [[Pyraloidea]]) che si nutrono di
Non mancano neppure i bruchi [[predatori]], come quelli [[Glossario entomologico#mirmecofilo|mirmecofili]] di molte [[Lycaenidae]], che vivono nei formicai dove predano gli [[afidi]] ma anche gli [[stadi preimmaginali]] delle stesse [[Formicidae|formiche]]. Anche le larve di alcune [[Pyraloidea]] sono mirmecofile oppure vivono in nidi di [[vespidae|vespe]] sociali; quelle di certe [[Crambidae]] sono [[parassiti]] di bruchi di [[Psychidae]].
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