Resistenza nonviolenta: differenze tra le versioni

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[[File:Flower Power demonstrator.jpg|upright=1.4|thumb|Una dimostrante offre un fiore a un poliziotto durante una protesta contro la [[Guerra del Vietnam]] ([[Contea di Arlington]], 21 ottobre [[1967]])]]
 
Molti movimenti che promuovono la filosofia [[Nonviolenza|nonviolenta]] o quella [[Pacifismo|pacifista]] hanno adottato dei metodi d'azione nonviolenta per perseguire efficacemente obiettivi [[società (sociologia)|sociali]] o [[Politica|politici]]. Tali movimenti impiegano tattiche di resistenza nonviolenta come: [[information warfare]], [[Picchettaggio|picchettaggi]], veglie, [[Volantinaggio|volantinaggi]], [[samizdat]], [[magnitizdat]], [[satyagraha]], [[arte di protesta]], [[CanzoneCanzoni di protesta|canzoni]] e [[poesia di protesta|poesie di protesta]], [[educazione comunitaria]] e [[autocoscienza femminista]], [[Gruppo di pressione|gruppi di pressione]], [[resistenza fiscale]], disobbedienza civile, [[Boicottaggio|boicottaggi]] e [[Sanzione economica|sanzioni economiche]], [[Sabotaggio|sabotaggi]], [[Underground Railroad]], rifiuto di premi/riconoscimenti, [[Sciopero|scioperi]] e [[Sciopero della fame|digiuni]].
 
L'azione nonviolenta si discosta dal pacifismo poiché essa è potenzialmente proattiva e [[Interventismo|interventista]], e nasce da un rifiuto ''radicale'' della violenza.<ref>''Cfr.'' {{cita web |url=http://www.peacelink.it/pace/a/29912.html |autore= Alessandro Marescotti |titolo=Che cosa è il pacifismo? Una guida per capire |accesso=31 marzo 2012}}</ref>