Pier Miranda Ferraro: differenze tra le versioni

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Nel medesimo anno, ne ''[[L'osteria portoghese]]'' di [[Luigi Cherubini|Cherubini]], esordì alla [[Teatro alla Scala|Scala]], dove riapparve dal 58 al 60 e dal 70 al 72. Calcò inoltre i palcoscenici dei più importanti teatri italiani ([[Teatro dell'Opera di Roma]], [[Maggio Musicale Fiorentino]], [[Teatro San Carlo di Napoli]], [[Gran Teatro La Fenice|La Fenice]] di Venezia, [[Teatro Massimo di Palermo]] ecc,) ed europei ([[Royal Opera House]] di [[Londra]], [[Parigi]], [[Lisbona]] ed altri). Pur svolgendo la maggior parte della carriera in [[Europa]], apparve anche in [[Nordamerica]] ([[New York City Opera]], [[San Francisco Opera]], [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Philadelphia]]) e Sudamerica ([[Buenos Aires]]).
 
Il repertorio fu di tenore lirico-spinto e drammatico, includendo ''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' (che fu uno dei titoli preferiti e che eseguì in circa 300 recite), ''[[Ernani]]'', ''[[Il trovatore]]'', ''[[La forza del destino]]'', ''[[Aida]]'', ''[[Don Carlo]]'', ''[[La Gioconda]]'', ''[[Turandot]]'', ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'', ''[[Carmen (opera)|Carmen]]''; un cenno particolare merita il ruolo di Gualtiero nelne ''[[Il pirata|Pirata]]'', eseguito alla [[Carnegie Hall]] nel 1958 accanto a [[Maria Callas]].
 
Chiuse la carriera a [[Lecco]] nel 1981 con ''Otello'', cui seguì un incidente stradale che lo costrinse al ritiro. Successivamente svolse un'importante attività di docente, in particolare per molti anni presso il conservatorio di Milano.