Operazione Overlord: differenze tra le versioni

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I capi di stato maggiore statunitensi tornarono a Washington alquanto irritati, ma decisi a evitare ulteriori rinvii e convinti ad aprire un varco nel [[Vallo Atlantico]]. Alla conferenza svoltasi nel maggio 1943 a Washington, denominata in codice ''Trident'', fu stabilito che nella primavera del 1944 ci sarebbe stata l'invasione dell'Europa nordoccidentale, l'operazione ''Overlord'', e fu deciso, nonostante i dubbi britannici, l'attuazione dell'[[Operazione Dragoon|operazione ''Anvil'']], ossia l'invasione della [[Francia meridionale]] da svolgere in concomitanza con ''Overlord'' e a prescindere dai costi della campagna d'Italia<ref>{{cita|Ambrose|p. 65}}.</ref>. In effetti, vi era molto scetticismo da parte statunitense sull'idea britannica riguardo all'ordine di grandezza delle forze impegnate nello sbarco; esisteva un forte conflitto di priorità nei piani di costruzioni navali tra le navi da trasporto che venivano falcidiate dai sommergibili tedeschi a livelli record<ref name="cita|Harrison|p. 64">{{cita|Harrison|p. 64}}.</ref> e necessitavano di rimpiazzi, e i mezzi da sbarco leggeri (Landing Craft) e pesanti (Landing Ship) la cui produzione nel 1942 si attestò sulla media di 60.000 tonnellate mensili; su queste previsioni venne impostato il dialogo durante la conferenza<ref>{{cita|Harrison|pp. 62-63}}.</ref>. Le previsioni iniziali di una forza da sbarco variabile da cinque a dieci divisioni imponevano nel secondo caso un numero di mezzi da sbarco dei vari tipi pari a circa 8.500, secondo stime fatte dal comitato congiunto ETOUSA ma presentate dai britannici a Washington, nondimeno vennero giudicate dallo Stato Maggiore Congiunto statunitense totalmente irrealistiche, ed ignorandone la reale provenienza ritennero perciò che ci fosse da parte britannica una reale volontà di non effettuare lo sbarco, cosa che li portò a spingere per l'attuazione dell'Operazione Torch<ref name="cita|Harrison|p. 64"/>; comunque la necessità politica di preventivare l'assalto alla Fortezza Europa portò alla rivalutazione delle forze da sbarco che comportò la necessità di 4.000 mezzi<ref>{{cita|Harrison|p. 65}}.</ref>.
 
Alla [[conferenza di Teheran]] del novembre 1943 i piani vennero presentati a Stalin, il quale li approvò in pieno<ref name="Hastings21"/>. Per tutto l'autunno e l'inverno del 1943 i comandi britannici furono molto critici nei confronti di ''Overlord'', e preoccupati dal fatto che se l'operazione non si fosse svolta con una netta superiorità di uomini e mezzi, le combattive e ben equipaggiate unità tedesche presenti nel nord della Francia avrebbero rappresentato un serio problema nella riuscita dell'operazione. Ma i dubbi di Churchill e dei comandi militari non riguardavano la necessità di invadere l'Europa, bensì quando farlo. I britannici vedevano grossigrandi rischi nella fretta e grossinotevoli vantaggi nel prendere tempo. L'esercito tedesco stava subendo enormi perdite sul fronte orientale, e i responsabili dell'aeronautica erano convinti che l'offensiva dei bombardieri strategici sui cieli della Germania stesse rapidamente erodendo le capacità produttive delle industrie tedesche<ref>{{cita|Hastings|p. 24}}.</ref>.
 
Ma la capacità di resistenza della Gran Bretagna e della sua popolazione si stava avvicinando al limite: lo sforzo bellico contro la Germania e nel sud-est asiatico contro il Giappone stava intaccando le risorse industriali, economiche e umane dell'Impero britannico, tanto che per esempio, la produzione britannica di munizioni per tutto il [[Commonwealth]] scese dal 90,7 per cento del 1940 al 61,6 per cento del 1944, costringendo il governo ad acquistare munizioni e tutto quanto servisse per la causa bellica, in buona parte dagli Stati Uniti mediante il quadro di [[Lend-Lease|affitti e prestiti]]. Tuttavia il grande impulso derivante dalla determinazione statunitense, il loro enorme potenziale industriale e i quasi 8 milioni di uomini che potenzialmente potevano schierare in guerra, costrinsero i britannici ad assecondare le scelte dell'alleato e di conseguenza l'elaborazione della sua strategia<ref>{{cita|Hastings|p. 23}}.</ref>.