Campo di sterminio: differenze tra le versioni

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[[File:Auschwitz-birkenau-main track.jpg|thumb|left|L'entrata del [[campo di sterminio di Birkenau]] (Auschwitz II)]]
 
Nella primavera del 1942 venne presa in considerazione l'esigenza di costruire una stazione ferroviaria a Birkenau; venne progettata una linea ferrovia che attraversasse l'edificio delle guardie all'entrata, connessa con la linea che giungeva alla stazione preesistente di Auschwitz. Questo scalo dipendeva dalla ''Reichsbahndirektion Oppeln'' dell'Alta Slesia, diretta prima da Wilhelm Pirath e poi da Hans Geitmann, subordinata a sua volta alla ''Generalbetriebsleitung Ost'' guidata da Ernst Emrich. I lavori per la nuavanuova tratta ferroviaria proseguirono con molte difficoltà tecniche ed organizzative e furono completati solo nella primavera del [[1944]] quando la linea venne utilizzata per il trasporto degli ebrei ungheresi a Birkenau<ref>R.Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 996-999.</ref>.
 
Rudolf Höss diresse l'ampliamento del centro di sterminio e condusse il programma di annientamento degli ebrei fino al novembre 1943, quando passò alla guida dello ''Amt D-I'' (l'ufficio centrale della sezione della WVHA responsabile dei campi) e venne sostituito da Arthur Liebehenschel a cui successe nel luglio 1944, dopo un breve ritorno di Höss, [[Richard Baer]]. Il complesso quindi venne diviso in tre parti: il vecchio campo di Auschwitz (Auschwitz I, lo ''Stammlager'', il campo originario), diretto prima dallo stesso Liebehenschel e poi da Baer; il centro di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), guidato dallo ''Sturmbannführer'' [[Fritz Hartjenstein]] e poi dallo ''Hauptsturmführer'' [[Josef Kramer]]; il campo della IG Farben (Auschwitz III o Monowitz), sotto la direzione dello ''Hauptsturmführer'' [[Heinrich Schwarz]]<ref>R.Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 1010-1011.</ref>. L'apparato delle guardie dei tre campi era guidato dallo ''Sturmbannführer'' Hartjenstein che disponeva di cinque compagnie ''Totenkopfsturmbann'' ad Auschwitz I, di quattro compagnie più una compagnia di guardie con cani (''Hundelstaffel'') a Birkenau, e di una compagnia rinforzata dalla polizia di fabbrica a Monowitz; in totale le guardie SS, reclutate anche tra tedeschi etnici e tra personale di seconda scelta, raggiunsero il numero massimo di 3.500 uomini nel dicembre 1943 a fronte di una popolazione media di detenuti di circa 70.000 persone<ref>R.Hilberg, ''La distruzione degli ebrei d'Europa'', pp. 1013, 1023 e 1099.</ref>.