Crittografia quantistica: differenze tra le versioni

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Ciascuno dei due sceglierà quindi in maniera perfettamente casuale la direzione lungo cui eseguire ciascuna misura individuale. Si può notare che la scelta delle due direzioni lungo cui verranno eseguite le misure può essere resa tranquillamente pubblica (quest'algoritmo infatti richiede in molte parti l'utilizzo di comunicazioni non riservate).
 
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align="left" style="padding:0 3px 2px 3px"| '''Tabella 1''' Le operazioni necessarie ad Alice e Bob per poter ottenere una successione di bit genuinamente casuale e comune ad entrambi. Nella Tabella A vengono riportate le misure effettuate da Alice e Bob, con i relativi esiti. Il simbolo in testa alla tabella sta ad indicare che tipo di misura viene eseguita (verticale oppure a 45°). Nella tabella B vengono invece evidenziati in grigio i casi in cui Alice e Bob ottengano risultati diversi. Eliminando dunque questi casi si ottengono i risultati in tabella C.
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Per convenzione Alice e Bob si sono inoltre accordati di scrivere il numero 0 ogni volta in cui il fotone non supera il test, e il numero 1 ogni volta in cui esso lo supera. Entrambi ovviamente dovranno annotare per ciascuna misura il tipo di test eseguito (verticale oppure a 45°). Per maggiore chiarezza riportiamo la situazione in tabella 1. Alla fine di questo processo (quindi dopo aver eseguito molte misure) ognuno dei due disporrà di una tabella simile a quella mostrata in tabella 1A, in cui vengono evidenziati i fotoni che hanno superato il test e quelli che l'hanno fallito.