Anna di Bretagna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
EnzoBot (discussione | contributi)
m Omogenizzo punteggiatura e punto a fine nota
Riga 47:
== Biografia ==
=== Educazione ===
Anna di Bretagna nacque il {{Data|G = 25|M = gennaio|A = 1477}}(o il {{Data|G = 15|M = gennaio|A = 1477}}-[[Calendario giuliano|antico calendario]])<ref>Nell'antico calendario, l'anno incominciava a Pasqua.</ref>) al [[castello dei duchi di Bretagna]] a [[Nantes]].
 
Dell'educazione di Anna di Bretagna, si conservano poche tracce. Di intelligenza media, è probabile che lei ricevé l'educazione da una giovane nobile del suo tempo : apprese a leggere in francese, può essere anche un poco di latino. Contrariamente a ciò si ritrova spesso, è poco probabile che abbia appreso il greco o l'arabo<ref>{{Cita web|autore = Jean Kerhervé|url = http://www.franceinter.fr/emission-la-marche-de-l-histoire-anne-de-bretagne|titolo = Anna di Bretagna|accesso = |editore = |data = |sito = www.franceinter.fr|lingua = fr}}</ref> e non ha mai parlato ne compreso il bretone, lingua che Nantes dove crebbe era straniera.<ref>{{Cita libro|autore = Georges Minois|titolo = Anna di Bretagna|anno = 1999|editore = Fayard|città = |p = p. 17|pp = |ISBN = }}</ref>. Fu cresciuta da una governante : Françoise de Didan, contessa consorte di [[Laval (Mayenne)|Laval]].<ref>{{Cita libro|autore = Sophie Cassagnes-Brouquet|titolo = Un manoscritto di Anna di Bretagna|anno = 2007|editore = Ouest-France|città = |p = 19|pp = 251|ISBN = 978-2-7373-4029-1|lingua = fr}}
 
</ref>. Aveva molti precettoti, quali il suo cameriere da camera, il poeta di corte Jean Meschinot (dal 1488 alla morte di quest'ultimo nel 1491). Le insegnò inoltre la danza, il canto e la musica.<ref>{{Cita testo|autore = Henri Pigaillem|titolo = Anne de Bretagne. Épouse de Charles VIII et de Louis XII|editore = Pygmalion|città = |data = 2008|p = 18}}</ref>.
 
=== Erede della Bretagna ===
Riga 68:
* [[Giovanni di Chalons]], principe d'Orange, cugino di Anna e possibile erede di Bretagna.
* [[Francesco di Rohan]], figlio primogenito del visconte Giovanni II di Rohan e di Maria di Bretagna, cugino di Anna e possibile erede di Bretagna anche lui. Fu ucciso dai soldati francesi durante la battaglia di St-Aubin-du-Cormier nel 1488.
* [[Giovanni di Rohan]], secondo figlio del visconte Giovanni II di Rohan e di Maria di Bretagna. Tuttavia aveva combattuto con l'esercito francese contro quello bretone alla battaglia di St-Aubin-du-Cormier nel 1488.<ref>Tourault, ''Les Ducs..'', p. 45.</ref>
 
=== Matrimoni ===
Riga 78:
Infatti, nonostante i rinforzi inglesi e castigliani venuti a sostenere le truppe ducali, la primavera del [[1491]] vide un altro successo di [[Louis de la Trémoille]], già vincitore la prima volta, e [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]] pose l'assedio a Rennes, dove si trovava Anna, per impadronirsi dell'ereditiera stessa e costringerla a sposarlo.
 
Dopo un lungo assedio, senza aiuti e senza più alcuna speranza di resistenza, la città si arrese. Il fidanzamento ufficiale di Anna con Carlo VIII fu stipulato quasi immediatamente nella cappella dei Giacobini di Rennes. In seguito, ella fu scortata fino a [[Langeais]] per le nozze dei due fidanzati. Gli Asburgo si impegnarono subito in una battaglia diplomatica davanti al Papa, sostenendo che la duchessa vinta era stata rapita dal re di Francia e che la loro discendenza era dunque da considerarsi illegittima.<ref>Tourault, ''Anne..'', p.53.</ref>
 
[[File:GrabAnna von Bretagne.jpg|thumb|Effigie di Anna di Bretagna]]
Riga 91:
Da allora fu quasi perennemente incinta (un figlio ogni quattordici mesi in media). Al tempo delle guerre d'Italia, la reggenza fu attribuita a [[Anna di Beaujeu]], che aveva già brillantemente tenuto lo stesso ruolo dal 1483 al 1491. Del resto, Anna di Bretagna era ancora giovane, e la cognata ne era oltretutto sospettosa.
 
Il suo primo viaggio in Bretagna si compì nell'ottobre del [[1498]], divenuta vedova: viaggiò attraverso tutto il ducato visitando anche luoghi che da bambina non aveva frequentato. Il suo primo atto alla morte di Carlo VIII fu di riprendere la testa dell'amministrazione del ducato e di nominare alcuni uomini di fiducia affinché discutessero il suo matrimonio con il nuovo re Luigi XII.<ref>Tourault, ''Anne..'', p.60.</ref>
 
Il suo secondo contratto di matrimonio, nel 1499, quando la Bretagna era ormai saldamente legata alla Francia, la riconobbe come ereditiera del ducato (al contrario del primo), cosa che la obbligava a sostenere la politica dei re di Francia. Fu nuovamente investita del titolo di duchessa di Bretagna.
Riga 108:
Sul reliquario del cuore della duchessa Anna di Bretagna vi sono inscrizioni in lettere d'oro decorate di verde, blu, rosso, alla gloria del cuore di Anna « in Francia, due volte regina, duchessa dei Bretoni, reale e sovrana ». Fu eseguito da un orafo anonimo della corte di Blois, forse secondo un disegno di Jean Perréal.
 
Nel [[1792]], per ordine della [[Convenzione Nazionale]], il reliquario fu riesumato, vuotato e, in quanto metallo prezioso appartenente alle chiese, spedito alla zecca di Nantes per essere fuso. Trasferito alla zecca di Parigi come gioiello notevole, fu consegnato alla Biblioteca Nazionale. Fu riportato a Nantes nel [[1819]] dove è conservato dai Musei del dipartimento della Loira-Atlantica, attualmente appunto al [[Musée Dobrée]].<ref>Tourault, ''Les Ducs..'', p.120.</ref>
 
== Discendenza ==
Riga 177:
|}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Philippe Tourault, ''Anne de Bretagne'', Paris 1990.