Świnoujście: differenze tra le versioni

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Swinemünde divenne parte dell'[[Impero Tedesco]], dopo che il [[Regno di Prussia]] completò l'[[unificazione della Germania]] nel [[1871]].
 
La città aveva ampie strade sterrate e case ad un piano costruite in stile olandese, che gli davano quasi un aspetto rustico, sebbene le sue industrie, oltre ad alcune dedite alla pesca, erano attive nella marina mercantile. La foce del fiume, che era l'ingresso del porto, considerato come il miglior porto [[Prussia]]no sulla costa Baltica, fu poi protetto da due lunghi frangiflutti curvi, ed fu fortemente fortificato. Sull'isola di Wollin, dall'altro lato dello stretto Swine, fu eretto un grande faro. Nel [[1897]] il canale della [[Kaiserfahrt]] è stato aperto alla navigazione e questa [[via navigabile]] tra il porto di [[Stettino]] e il Mar Baltico è stata ampliata tra 1900 e il 1901. Da quel momento in poi Stettino poté essere raggiunta direttamente dalle navi, quindi l'importanza di Swinemünde diminuì.
 
Il 12 marzo [[1945]] durante la [[Seconda guerra mondiale]], Swinemünde fu bombardata pesantemente dall'[[USAAF]] e quasi rasa al suolo. Ci furono almeno 23.000 civili morti, soprattutto profughi che fuggivano dalla [[Prussia orientale]] durante la tristemente nota evacuazione e dalle zone circostanti. La portaerei tedesca [[Graf Zeppelin (portaerei)|Graf Zeppelin]], non ancora completata, fu autoaffondata nel porto per non farla cadere in mano dell'[[Armata Rossa]] avanzante.