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Regno di Gerusalemme
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Il '''connestabile''' (o '''conestabile''', dal [[lingua latina|latino]] ''[[comes stabuli]]'') era in origine, durante il Basso [[Impero romano]] e in alcuni [[regni romano-barbarici]], colui che sovraintendeva alle scuderie del [[sovrano]].
 
In seguito, in molte [[monarchia|monarchie]] europee [[medioevo|medievali]] e dell'[[età moderna]], il titolo di connestabile o "gran connestabile" fu attribuito a un alto [[dignitario]] con funzioni militari, al quale era generalmente affidato il comando in capo della [[cavalleria]] o - come in [[Francia]] e nel [[Regno di Napoli]] e [[Regno di Sicilia|di Sicilia]] - dell'intero esercito (formalmente quale luogotenente del sovrano, cui spettava il comando supremo). Poteva anche avere il compito di risolvere le dispute su questioni [[Cavalleria medievale|cavalleresche]], presiedendo un apposito tribunale (come la ''Court of Chivalry'' in [[Inghilterra]] o la ''Jurisdiction du point d'honneur'' in [[Francia]]) ed esercitando poteri di polizia. Nell'esercizio delle sue funzioni poteva essere assistito da uno o più ''[[maresciallo|marescialli]]''. Nel caso del [[Regno di Gerusalemme]] e dei altri [[Stato crociato|Stati crociati]], la figura del conestabile raggiungeva un'elevata importanza non solo nel comando militare ma anche nell'amministrazione dello stato e sulla successione dei [[Re di Gerusalemme]].
 
Nell'[[Impero bizantino]] il gran connestabile (''Megas Konostablós'') comandava un corpo di cavalleria formato da [[mercenario|mercenari]] "latini" (ossia né greci né barbari).