Previsione meteorologica: differenze tra le versioni

Mentre una volta le previsioni del tempo rappresentavano uno sforzo interamente umano, basato principalmente sull'osservazione dei cambiamenti della [[Pressione atmosferica|pressione barometrica]], delle condizioni attuali del tempo e della condizione del cielo, ora per determinare le condizioni future si usano diffusamente [[Modelli numerici di previsione meteorologica|modelli di previsione matematici]]. L<nowiki>'</nowiki>''input'' umano è ancora richiesto per selezionare il miglior modello di previsione sul quale basare la previsione stessa, il che implica capacità di riconoscimento degli schemi, [[Teleconnessioni atmosferiche|teleconnessioni]], conoscenza delle prestazioni e delle distorsioni dei modelli.

La natura [[Teoria del caos|caotica]] dell'atmosfera, la massiccia potenza [[computer|computazionale]] richiesta per risolvere le equazioni che descrivono l'atmosfera, l'errore implicato nel misurare le condizioni iniziali ed una comprensione incompleta dei processi atmosferici implicano che le previsioni divengano meno accurate quando aumenta l'intervallo temporale della previsione cioè la differenza fra il tempo attuale e quello per il quale viene fatta/richiesta la previsione (l<nowiki>'</nowiki>''intervallo'' della previsione). L'uso della cosiddetta ''previsione per insiemi'' (''ensemble forecasting'') e del consenso tra i modelli aiuta a restringere l'errore e a selezionare l'esito più probabile.