Carlo Amati: differenze tra le versioni

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==Esordi==
Studiò all'[[Accademia di Brera]], ovedove ebbe come insegnanti l'abate [[Giuseppe Parini|Parini]] (assunto per preparare gli allievi alla conoscenza delle storie mitologiche e delle allegorie, poi promosso sovrintendente), l'architetto di origine viennese [[Leopoldo Pollack]] e [[Giacomo Albertolli]] (il fratello di [[Giocondo Albertolli|Giocondo]]), docente di architettura.
Amati fu assistente tanto dell'Albertolli (sino alla sua morte nel [[1805]]), quando del successore, l'abate [[Giuseppe Zanoia|Zanoia]], cui successe nel [[1817]]: quivi si fece una fama quale studioso di [[Marco Vitruvio Pollione|Vitruvio]]. Ebbe come studente, fra gli altri, il grande architetto neoclassico [[Giacomo Moraglia]].