Menarini Monocar 201: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Linguaggio enciclopedico |
||
Riga 72:
Col Monocar 201/2, invece, vi è una grossa differenza soprattutto a livello di estetica. Mentre meccanicamente cambia soltanto il passaggio dal [[cambio (meccanica)|cambio]] ZF al cambio Voith (cambio ZF comunque mantenuto sui mezzi extraurbani), col Monocar 201/2 si cerca di dare una linea più accattivante e moderna al Monocar 201, anche se il risultato finale lo rende anche un po' più squadrato e meno rotondeggiante. Mentre le fiancate restano pressoché immutate (a parte l'adozione di una fascia nera che corre sopra i finestrini applicata sui veicoli di colore arancione, una sorta di moderna modanatura, e la modifica del finestrino autista, più grande degli altri nei modelli precedenti e di grandezza analoga agli altri nel Monocar 201/2), vengono modificati il frontale ed il retro.
Innanzitutto vengono adottati i classici fanalini Federtrasporti (di forma quadrata) applicati all'intera fanaleria posteriore e alle [[indicatore di direzione|frecce]] e luci di posizione della fanaleria anteriore. Nel frontale va a scomparire del tutto la mascherina nera che era applicata su tutti i Monocar 201/0 e su alcuni 201/1, lasciando spazio al [[logo]] Menarini. Sul retro, oltre all'applicazione dei fanalini Federtrasporti, vi è lo spostamento del vano [[targa automobilistica|targa]] leggermente più in alto. Con questo disegno
Un modello particolare di Monocar 201/1 NU si dovette realizzare appositamente per la linea 11 [[Actv]] del [[Lido di Venezia]] in quanto, avendo la necessità di essere caricato sul traghetto verso l'isola di [[Pellestrina]] vi era il rischio che a causa dell'inclinazione del pontone in caso di marea troppo bassa o troppo alta, l'autobus s'incastrasse tra la rampa e il pontone stesso. Questo tipo di Monocar 201/1 NU (denominato a tal uopo ''Versione Lido'') presenta chassis rialzato, ruote ravvicinate, porta anteriore singola, ammortizzatori regolabili, paraurti rialzati. Ne furono costruiti diciannove esemplari, appartenenti alla serie 380-398.
|