Racconto fantastico: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Nella metà del Settecento si sviluppa in [[Inghilterra]] un nuovo tipo di [[racconto]], o meglio di [[romanzo]], visto che prende presto denominazioni ben chiare come [[romanzo gotico]] o anche romanzo nero.(non per forza spaventosi)
Vvvv
Il nome [[gotico]] gli viene attribuito perché in quel periodo avveniva la rinascita dello [[stile gotico]] in [[architetturavvv]] e veniva riscoperto il [[Mediovvvevo]] e il termine [[nero]], perché i fatti racvvvcontati incutevano terrore e [[paura]].
 
Il nome [[gotico]] gli viene attribuito perché in quel periodo avveniva la rinascita dello [[stile gotico]] in [[architettura]] e veniva riscoperto il [[Medioevo]] e il termine [[nero]], perché i fatti raccontati incutevano terrore e [[paura]].

Si può far risalibhhrerisalire la data hbhdelldell'inizio di questo [[GhhheneriGeneri letterabbbriletterari|genere]] al [[1764]] con la pubblicazione del romanzo di [[Horace Walpole]] intitolato ''[[Il castello di Otranto]]'' al quale fanno seguito altri tipi dello stesso genere, come ''[[Vathek (romanzo)|Vathek]]'' di [[William Beckford]] pubblicato nel [[1786]], ''[[Il monaco (romanzo)|Il monaco]]'' di [[Matthew Gregory Lewis]] del [[1796]] e i due romanzi di [[Ann Radcliffe]], ''[[I misteri di Udolpho]]'' (1794) e ''[[L'bbbbitalianoitaliano (romanzo)|L'italiano]]'' ([[1797]]).
 
Bbb
Nella trama generalmente il racconto fantastico presenta una situazione iniziale normale, che perbbbòperò viene presto sconvolta da un fatbbbntofatto inattebbbsoinatteso, strano, imprevedibile, che proietta il protagonista in un mondo misterioso, assurdo, paradossale.
 
Elementi fondamentali sono il senso del mistero, la difficoltà a interpretare razionalmente i fatti accaduti, lo stato di paura e di incertezza che nasce da situazioni solo apparentemente normali. La compresenza della dimensione reale e di quella fantastica tende a causare inquietudine. La conclusione del racconto non prevede una spiegazione razionale degli eventi narrati.