Bison bonasus: differenze tra le versioni

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Molti bisonti caddero vittime della [[prima guerra mondiale]]: quando le truppe tedesche occuparono [[Foresta di Białowieża|Bialowieza]] uccisero 600 di questi animali per la carne, il cuoio e le corna. Verso la fine della guerra uno scienziato tedesco si rivolse agli ufficiali, sostenendo che se tale situazione continuava la specie si sarebbe ben presto estinta; con il ritiro delle truppe le uccisioni terminarono, ma erano rimasti solamente 9 bisonti.<ref>[http://www.panda.org/about_wwf/where_we_work/europe/where/latvia/lake_pape/about/bison/index.cfm Lake Pape – Bison] from the [[World Wide Fund for Nature|WWF]]</ref> In Polonia l'ultimo esemplare venne ucciso nel 1919, mentre l'ultimo esemplare selvatico di questa specie venne ucciso dai bracconieri nel 1927 nel [[Caucaso occidentale]]. Ne erano rimasti, allora, solamente meno di 50, tutti quanti negli [[Giardino zoologico|zoo]].
Per facilitare l'allevamento in cattività il dr. Heinz Heck introdusse il primo ''[[Libro genealogico|studbook]]'' per una specie non domestica: inizialmente, nel 1923, sotto forma di un semplice elenco, poi, a partire dal 1932, di pubblicazione vera e propria.<ref>{{Cita libro|cognome=Tudge|nome=Colin|anno=1992|titolo=Last Animals at the Zoo|editore=Island Press|città=Washington, D.C.|isbn=1-55963-158-9}}</ref>
[[File:Bison bonasus hembra.jpg|thumb|Le femmine di bisonte europeo si riconoscono per le corna con le punte convergenti. Esemplare nel centro per la conservazione di [[San Cebrián de Mudá]] in Spagna.]]