Supermercato: differenze tra le versioni

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[[File:Supermarkt.jpg|thumb|Supermercato a [[San Paolo (Brasile)]]]]
Il '''supermercato''' rappresenta una tipologia di operatore della [[grande distribuzione organizzata]] (GDO). È caratterizzato dall'essere un punto [[vendita al dettaglio]] a [[libero servizio]] di prodotti di largo consumo con una superficie compresa tra {{Tutto attaccatoM|400 m<sup>2</sup>||m2}} e i {{Tutto attaccato|2 500 m<sup>2</sup>²}}.
 
== Caratteristiche dell'attività ==
Il [[fatturato]] è il principale indicatore della dimensione di un supermercato e della sua capacità di "fare massa" (massa critica), per avere un forte potere contrattuale verso i fornitori e ottenere prezzi più bassi.
 
Per l'elevato afflusso di liquidità la grande distribuzione è un'attività che si è pensato di abbinare a quella bancaria. Gli incassi divengono in parte depositi della [[banca]], che servono ad espandere il [[credito]] con [[riserva frazionaria]]. Un solido esempio è la [[Unipol]] e la [[Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue|Lega delle Cooperative]].
 
All'interno di un gruppo di società, il supermercato fornisce la liquidità necessaria a pagare i salari, fornitori e gli altri costi, riducendo il ricorso a temporanei indebitamenti con le banche per il pagamento delle spese correnti (indice di una gestione negativa dell'impresa). In questo senso aumenta l'autonomia finanziaria di una società.
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Nel [[1971]], i commercianti si unirono in un'associazione che nell'interesse della categoria si oppose all'apertura dei grandi centri commerciali, ottenendo come risultato l'emanazione della legge 326/1971 che introdusse l'obbligo di licenze regionali per la GDO, limiti al numero di supermercati in base ai residenti nel raggio di alcuni chilometri dal centro commerciale, distanze minime fra due centri, e altri benefici quali 44 ore di lavoro settimanali, chiusura il festivo e un giorno alla settimana scelto localmente.
 
Il [[Decreto Bersani (2007)bis|decreto Bersani del 2007]] abolì l'obbligo di una distanza minima e di proporzionalità al bacino potenziale di clienti. Con la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, stabilita con la legge 22 dicembre [[2011]] n. 214, non sussiste più l'obbligo della chiusura domenicale o festiva.
 
== Dalla crisi degli anni 80ottanta all'euro ==
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] si verificò una crescita dell'[[inflazione]] del 10% che annullò il potere di acquisto ottenuto dai lavoratori dipendenti con gli aumenti salariali di quel periodo. Analoga impennata dei prezzi si manifestò con l'introduzione dell'euro.