Adalgisio di Novara: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Sant'Adalgisio nacque in data sconosciuta e con tutta probabilità nella città di [[Novara]].
Eletto [[Diocesi di Novara|vescovo di Novara]] nel febbraio dell'[[830]], viene ricordato dal necrologio stilato da [[San Gallo]] come messo imperiale per conto dell'imperatore [[Lotario I]] a partire dal
Nell'[[842]] fu tra coloro che sottoscrissero un documento stilato dall'[[arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]] [[Angilberto II]] circa l'erezione di un nuovo monastero dedicato ai Santi Faustino e Giovita. Adalgisio stesso si fece promotore della crescita della chiesa nella propria diocesi: sotto il suo episcopato fondò il [[capitolo (canonici)|capitolo]] della chiesa di Santa Maria a cui vennero legati terreni e decime, oltre a fondare quello della Cattedrale di [[Gaudenzio di Novara|San Gaudenzio]], al quale concesse (
Alla sua morte, avvenuta nell'aprile dell'[[848]], si sa che venne sepolto nella [[basilica di San Gaudenzio]], dove ancora oggi le sue reliquie sono conservate e venerate, nell'altare del transetto laterale, di fronte allo scurolo.
== Fonti ==
* C. Bascapè, ''Novaria seu de Ecclesia novariensi'', Novara 1612, parte II De episcopis.
* C. Bascapè, ''La Novara sacra del vescovo Carlo Bescapé'' (sic), tradotta in italiano con annotazioni e vita dell'autore da Giuseppe Ravizza, Novara 1878, con i dati dei vescovi sino a mons. Stanislao Eula.
* C. F. Frasconi, ''Schiarimenti e correzioni alla tavola cronologica de' vescovi di Novara'' (anno 1828 ca.), ms. pp. 52, in ACSM, FF, XIV /5.
* L. Cassani (a cura di), ''Elenco dei vescovi della diocesi di Novara'', Novara 1955.
== Collegamenti esterni ==
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