Tiberio Claudio Nerone (pretore 42 a.C.): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Tiberius bust.jpg|thumb|Nerone ebbe due figli dalla moglie [[Livia Drusilla]], che vennero poi adottati da [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]]: il primogenito, anch'egli chiamato [[Tiberio Claudio Nerone]], sarebbe poi passato alla storia come l'imperatore Tiberio]]
 
Membro della [[gens Claudia]] sia da parte di padre che di madre, Nerone era discendente diretto del console [[Tiberio Claudio Nerone (console)|Tiberio Claudio Nerone]] figlio del censore [[Appio Claudio Cieco]]. Il padre era [[Druso Claudio Nerone]], che aveva combattuto contro i pirati agli ordini di [[Pompeo Magno]] nel 67 a.C., e che rimase famoso per il suo suggerimento di mandare in esilio i membri della [[Congiura di Catilina]]. Appartenente ad una famiglia di provata fedeltà alla Repubblica, fu il padre del secondo imperatore romano, [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] e del generale [[Druso maggiore]], nonno di [[Germanico (storia romana)|Germanico]], [[Druso minore]], [[Claudia Livilla]] e dell'imperatore [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]], bisnonno dell'imperatore [[Caligola]] e trisavolo dell'imperatore [[Nerone]].
 
Servì [[Gaio Giulio Cesare]] come [[questore (storia romana)|questore]] nel [[48 a.C.]], comandando la flotta romana nella [[guerra alessandrina]]: la vittoria ottenuta sulla flotta egiziana gli consentì di ottenere una carica sacerdotale. Ulteriori incarichi assegnatigli da Cesare riguardavano la gestione delle colonie romane in [[Gallia]].