Arnaldo da Limena: differenze tra le versioni

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Quest'ultima informazione appare assai probabile: è certo, infatti, che all'inizio del [[1239]] il da Limena fosse tornato al vertice di Santa Giustina potendo godere per un periodo della protezione dell'imperatore che, nello stesso periodo, soggiornava con la moglie [[Isabella d'Inghilterra]] nel monastero. Negli anni successivi il cenobio divenne centro di un'intensa attività filo-imperiale, ma anche l'unica istituzione in grado di dialogare, se non di opporsi, al potere di Ezzelino.
 
Fu proprio per questo che, il 13 novembre [[1246]], il "Tiranno" fece arrestare Arnaldo e suo fratello (forse Olderico): rinchiuso nel carcere di [[Asolo]], vi morì nel [[1255]], a circa settantannisettant'anni d'età.
 
Inizialmente inumata nella chiesa dei [[Ordine francescano|Francescani]] di Asolo, la salma venne poi trasferita nell'abbazia di Santa Giustina; oggi riposa in una cappella della Basilica, la seconda a sinistra partendo dal coro. Emblema della lotta antiezzeliniana, venne in seguito [[beato|beatificato]]; la ricorrenza cade il [[14 marzo]], anniversario della traslazione dei suoi resti nell'attuale sepoltura.