Congiuntivite allergica: differenze tra le versioni

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La '''congiuntivite allergica''' consiste in un’infiammazioneun'infiammazione della [[congiuntiva]] (membrana mucosa), dovuta a una sensibilità eccessiva a sostanze estranee ([[allergeni]]), correlata a una predisposizione genetica. Tutte le forme allergiche mostrano un certo grado d’d'[[infiammazione]] e spesso tendono a ripresentarsi stagionalmente, più frequentemente in primavera e autunno. Esistono varie forme cliniche: congiuntivite allergica stagionale, congiuntivite primaverile, cheratocongiuntivite atopica, congiuntivite giganto-papillare e dermatocongiuntivite da contatto.
 
== Sintomi e segni ==
Il prurito o fastidio oculare è il sintomo più comune: ha una durata variabile, ma si verifica soprattutto nei periodi in cui i [[pollini]] sono in sospensione nell’arianell'aria (ad esempio per gli allergici alle graminacee, ecc.). Inoltre si osserva gonfiore palpebrale, arrossamento oculare, alterazioni nella lacrimazione, appannamento visivo... Spesso chi soffre di [[congiuntivite]] ha già altre manifestazioni allergiche: dalla [[rinite]] stagionale alla febbre da fieno passando – a seconda dei casi – per l’l'[[asma bronchiale]], l’l'[[orticaria]], la [[dermatite atopica]] e le intolleranze (ad esempio a determinati cibi). Esistono comunque dei test (ematici oppure prick-test), che consentono – in seguito a eventuale prescrizione medica – di verificare l’effettival'effettiva predisposizione allergica di un soggetto.
 
== Diagnosi ==
La diagnosi deve essere eseguita da un oculista, che esamina gli occhi con una lampada a fessura. I segni obiettivi caratteristici sono la presenza di papille ipertrofiche sulla congiuntiva tarsale, la secrezione filamentosa e viscosa biancastra, l’ingrossamentol'ingrossamento dei vasi sanguigni a livello congiuntivale.
 
== Possibili trattamenti ==
La congiuntivite allergica si può trattare con risultati variabili. Il carattere allergico rimane per tutta la vita (anche se può cambiare negli anni e si può ridurre mediante terapia desensibilizzante specifica ovvero il cosiddetto “vaccino”). Il trattamento consiste - previa prescrizione medica - nell’usonell'uso locale di corticosteroidi, decongestionanti e antistaminici, stabilizzatori dei mastociti, antinfiammatori non steroidei (FANS) e, di supporto, lacrime artificiali in abbondanza. Inoltre, bisogna rimuovere o evitare, per quanto possibile, gli allergeni responsabili.
 
== Collegamenti esterni ==