Climatologia: differenze tra le versioni

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All'interno della climatologia vi sono differenti approcci allo studio del clima che mirano ad obiettivi diversi dando vita a differenti branche:
* la ''[[climatologia statistica]]'' o ''statistica climatologica'' è la disciplina che fa ampio uso della [[statistica]] per analizzare i dati climatici sul medio-lungo periodo ([[serie storica|serie storiche]]) e sancire l'avvenuto [[mutamento climatico]] o meno in un certo periodo temporale e in un certo luogo, evidenziando trend ed oscillazioni (''detection''). A partire da queste analisi è possibile ricercare le cause di detti cambiamenti (''attribution'') analizzando le forzanti climatiche e le [[retroazione|retroazioni]] in genere con l'uso di modelli climatici.
* la ''[[Modello del clima|modellistica climatologica]]'' è un'altra branca fondamentale della climatologia che tenta di riassumere in sofisticati [[modello matematico|modelli matematici]] tutte le conoscenze, i processi e i meccanismi di interazione dei sistemi che definiscono il [[clima|sistema climatico]] (vedi paragrafo successivo); questi modelli vengono utilizzati per conoscere meglio le condizioni climatiche del passato, per comprendere quelle del presente e infine prevedere quelle future. Ogni ricerca sul clima è però resa difficoltosa dalla grandezza della scala a cui si lavora, dall'ampiezza dei periodi di tempo che si considerano e dall'intrinseca complessità dei processi che governano l'atmosfera; oggi è generalmente accettato che esso è governato da [[equazioni differenziali]] che trovano fondamento nelle leggi della fisica, in particolare nella [[dinamica dei fluidi]] e nel [[trasferimento radiativo]]. Il [[clima]] è a volte rappresentato come un [[processo stocastico]], anche se ciò è ritenuto un'approssimazione di processi altrimenti complicati da analizzare. Inserendo o togliendo dal modello determinate forzanti climatiche e facendo girare il modello, una volta validato, sui dati passati si possono fare studi di ''attribution'' ovvero attribuzione di cause (naturali o antropiche) sui cambiamenti climatici passati in base al confronto tra i risultati ottenuti dal modello e quelli storicamente rilevati.
* la ''[[paleoclimatologia]]'' tenta di descrivere i climi delle ere passate esaminando sedimenti glaciali (le cosiddette [[carotaggio|carote di ghiaccio]]) o gli anelli degli alberi (in quest'ultimo caso si parla di ''[[dendroclimatologia]]'').
* la ''[[paleotempestologia]]'' utilizza le medesime tecniche per determinare la frequenza dei cicloni e delle tempeste nell'arco dei secoli. Lo studio dei climi più recenti si avvale invece dei dati meteorologici accumulati nel corso degli anni, come la quantità di [[pioggia]] caduta, la [[temperatura]] e la composizione atmosferica.