Zabriskie Point (film): differenze tra le versioni

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m →‎Trama: ogni tanto ci vuole un po' di politically correct
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Nell'atrio del grattacielo di una grossa azienda (la ''Sunnydunes Development''), nei quartieri alti di Los Angeles, Daria, una studentessa che per guadagnare qualche soldo vi lavora come segretaria part-time, chiede all'addetto alla sicurezza di poter recuperare un libro che ha dimenticato.
 
Qualche giorno dopo Morty, il compagno di stanza di Mark, è arrestato mentre partecipa a una protesta. Mark si reca in centrale per pagargli la cauzione ma risponde male a un poliziotto, che arresta anche lui all'istante. All'agente che prende le sue generalità, dice di chiamarsi [[Karl Marx]], nome che il poliziotto, non avendolo mai sentito nominare prima, annota diligentemente come "Marx Carl" sul formulario della polizia. Una volta rilasciati, i due amici si recano in un'armeria gestita da bianchi razzisti e, fingendosi giovani pronti a difendere le proprie donne daidagli negriafroamericani, riescono entrambi a comprarsi delle armi anche senza le verifiche legali di rito, con la compiacenza dei proprietari.
 
Intanto, alla Sunnydunes, il dirigente di successo Lee Allen assiste alla proiezione della prossima campagna pubblicitaria dell'azienda: un villaggio di imminente costruzione nel deserto californiano. Invece che attori, appaiono sullo schermo alcuni manichini vestiti da mogli, mariti e figli. Persino gli animali sono finti. Subito dopo Lee riceve, sulla linea privata, una telefonata di Daria che dice di trovarsi nel deserto californiano, in cerca di un villaggio dove un suo amico raccoglie bambini disadattati; la ragazza elude i tentativi del capo di localizzarla e gli dice che si rivedranno direttamente a [[Phoenix (Arizona)|Phoenix]]. Il dialogo lascia intuire - senza mai esplicitarlo - l'esistenza di un rapporto non solo di lavoro fra i due.