Facesitting: differenze tra le versioni

{{Disclaimer|contenuti}}

Il '''facesitting''',<ref>{{Cita libro | cognome = Murray | nome = Thomas | titolo = The Language of Sadomasochism | editore = Greenwood Press | città = Westport | anno = 1989 | isbn = 0-313-26481-3 | pagine = 111 }}</ref> noto anche come ''queening'' o ''kinging''<ref>{{Cita libro | cognome = Aggrawal | nome = Anil | titolo = Forensic and Medico-legal Aspects of Sexual Crimes and Unusual Sexual Practices| editore = CRC Press | anno = 2009 | isbn = 978-1-4200-4308-2 | pagine = 147 }}</ref> quando a esercitarlo è rispettivamente una donna oppure un uomo, è una pratica sessuale nella quale uno dei partner si siede sul volto dell'altro partner, in modo da consentire o da forzare (a seconda dei casi) il contatto oro-genitale o oro-anale, giungendo all'[[anal worship|adorazione dell'ano]] o di altre parti del corpo limitrofe ad esso ([[feticismo (sessualità)|feticismo]]).

 

 

==BDSM==

[[File:Smotherbox.jpg|thumb|Un classico ''smotherbox'']]

Il facesitting è spesso associato alle pratiche [[BDSM]], ma tale collegamento non è sempre presente né è necessario, sebbene permanga una forte componente di dominazione e di umiliazione (tipicamente nel [[dominazione-sottomissione|rapporto D/s]]) legata alla posizione di controllo da parte di chi sta seduto sulla faccia. In particolare, in ambito BDSM, il facesitting può anche essere usato come una pratica di ''smothering'', ovvero può essere sfruttato per impedire la respirazione al sottomesso il quale può anche essere contemporaneamente sottoposto a [[bondage]]. Nel ''farting'', in cui vengono emessi dei [[flatulenza|peti]] direttamente in faccia o in bocca, prevale invece una forte componente umiliatoria.