Etologia sociale umana: differenze tra le versioni

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L' '''[[Etologia]] sociale umana''' è una disciplina che studia, a partire dalla matrice etologico-sociale dell'esperienza, sia l'[[ontogenesi]] del gesto<ref>Comunicazione Non Verbale.</ref> che l'anatomia degli elementi sociali e individuali, fondamentali nell'origine e nella struttura del comportamento umano. L'oggetto di indagine è la struttura e la dinamica dell'influenza che avviene tra esseri umani, non-speculare<ref>Chiarire cosa significa in questo contesto "non-speculare"</ref>, al quale si fa risalire parte della formazione della mente, sia nei suoi aspetti emotivi che cognitivi. I riferimenti teorici ed empirici di questo sviluppo etologico sono rintracciabili nelle opere di autori che appartengono a domini differenti.
 
== Origine ==
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== Lo sviluppo dell'Etologia Sociale Umana ==
L'orientamento teorico che definiamo come Etologia Sociale Umana, è uno sviluppo teorico, legato a due filoni di ricerca psicologica : ricerche psicogenetiche sociocostruttiviste sulla natura e struttura non-verbale dell'intelligenza<ref>Progresso cognitivo.</ref>, ricerche sulla natura e struttura dell'intersoggettività.<ref>Cambiamenti emotivi in situazioni di spazio terapeutico ipnotico.</ref> Gli sviluppi di queste indagini ha permesso di approfondire la connotazione sociale di alcuni fenomeni già identificati e teorizzati da ''G.H. Mead.'' : in questo modo si è passati da un “''comportamentismo e simbolismo sociale''” ad una visione etologico-sociale dell'origine del gesto. In alcuni contributi empirici<ref>''Brossard'', ''Iannaccone'', ''[[Maietta]]'', 1993; Maietta 2009.</ref> è stato possibile individuare e isolare: una sequenza di interazione socio-conflittuale<ref>Dimensione di esperienza sociale.</ref> “non verbale” specifica del progresso cognitivo individuale<ref>Durante le fasi di interazione bambino-adulto.</ref> e che va in direzione di una conversazione di sguardi di tipo non-speculare e una sequenza di influenzamento indiretto, o non-speculare, “non verbale” specifica del cambiamento emotivo.
 
A partire dall'incrocio tra interazione sociale di tipo non-speculare, e trasformazione delle strutture emotivo-cognitive è stata sviluppata l'ipotesi di una origine etologico-sociale della mente e della conoscenza.