Storia della Sicilia aragonese: differenze tra le versioni

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Morte senza eredi Martino II nel 1410, le Cortes spagnole nel [[1412]] con il [[Compromesso di Caspe]], decisero che sovrano della corona d'Aragona e re di Sicilia sarebbe stato Ferdinando ''el de Antequera'', figlio secondogenito del [[regno di Castiglia e León|re di Castiglia e Leòn]] [[Giovanni I di Castiglia|Giovanni I di Trastámara]] e della sua prima moglie, [[Eleonora d'Aragona (1358-1382)|Eleonora d'Aragona]] della [[casa di Barcellona]] (figlia di re [[Pietro IV di Aragona]] e della sua terza moglie, [[Eleonora di Sicilia]]).
 
=== La dinastia TrastamaraTrastámara ===
[[File:Stemma Regno Napoli Alfonso il Magnanimo.png|right|60 px]]
Il primo re della [[Regno di Castiglia e León|casata castigliana]] [[Trastámara]] fu [[Ferdinando I di Aragona|Ferdinando I ''el de Antequera'']], detto "il giusto". Con la sua elezione come [[re di Aragona]], [[Valencia]] e [[Catalogna]] il [[regno di Sicilia]], fu retto dalla Vicaria, [[Bianca di Navarra (1387-1441)|Bianca di Navarra]]. I nobili siciliani erano gelosi della loro autonomia e avrebbero desiderato continuare ad essere un regno separato dalla [[corona d'Aragona]], ma subito dopo la sua incoronazione, Ferdinando proclamò l'unione perpetua della Sicilia alla corona d'Aragona. Nel [[1415]], il figlio maggiore di Ferdinando, [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso]], diventato Duca di [[Peñafiel]], venne nominato reggente.