Zabriskie Point (film): differenze tra le versioni

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{{Citazione|In effetti non conosco un film girato in America da un europeo che sia un capolavoro, a parte gli europei trapiantati definitivamente. Sono molto dubbioso per il mio film. Non vedo perché dovrei riuscirci proprio io.<ref>Tinazzi, Giorgio. ''Michelangelo Antonioni'', Il Castoro Editore, pag. 113.</ref>|Michelangelo Antonioni, 1968}}
 
Michelangelo Antonioni iniziò le riprese del suo secondo film per la [[MGMMetro-Goldwyn-Mayer]], dopo il successo di ''Blow-Up'', nel 1968 protraendole poi per tutto il 1969, anche se le prime idee per il film risalivano al 1966. Grazie al successo inaspettato del film precedente, per l'opera furono stanziati ben 7 milioni di dollari, un budget faraonico per i tempi.<ref>Bertoncelli, Riccardo. ''1969'', Giunti, 2009, pag. 160, ISBN 978-88-09-74203-1</ref> Dopo la stesura di varie bozze preliminari, Antonioni ingaggiò lo sceneggiatore [[Sam Shepard]] per redigere il copione. Shepard, Antonioni, il regista Franco Rossetti, lo sceneggiatore [[Tonino Guerra]] e Clare Peploe (moglie di [[Bernardo Bertolucci]]) collaborarono tutti insieme alla stesura definitiva.
 
Per le parti dei due protagonisti, Antonioni scelse due ragazzi privi di qualsiasi esperienza recitativa pregressa: [[Mark Frechette]] e [[Daria Halprin]]. La scelta di Antonioni per il protagonista maschile cadde su Frechette dopo che il regista vide per caso il ragazzo a una fermata dell'autobus imprecare pesantemente contro uno sconosciuto. La bella Daria era invece figlia della nota danzatrice post-moderna e kinesiterapeuta [[Anna Halprin]].{{cn}}
 
Al contrario, molti dei ruoli comprimari furono affidati ad attori professionisti come, ad esempio, [[Rod Taylor]]<ref>Vagg, Stephen. ''Rod Taylor: An Aussie in Hollywood'', Bear Manor Media, 2010, pag. 144</ref>, [[G.D. Spradlin]] (in uno dei suoi primi ruoli importanti dopo molte apparizioni televisive negli Stati Uniti), e [[Paul Fix]], amico di [[John Wayne]] apparso in molti dei suoi film. [[Kathleen Cleaver]], attivista membro delle [[Pantere Nere|Black Panthers]] e moglie di [[Eldridge Cleaver]], appare nella scena iniziale della riunione studentesca.
 
Le riprese iniziarono nel luglio 1968 a [[Los Angeles]], successivamente la produzione si spostò vicino [[Phoenix (Arizona)|Phoenix]] in [[Arizona]], e da lì nella [[Valle della Morte]].<ref name="making">chainedandperfumed.wordpress.com, ''[http://chainedandperfumed.wordpress.com/category/zabriskie-point/ Making Zabriskie Point]'', 17 November 2009, retrieved 29 January 2010</ref>
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{{Vedi anche|Zabriskie Point (album)}}
[[Immagine:Zabriskie badlands (2).jpg|thumb|right|Il suggestivo paesaggio di Zabriskie Point]]
La celebre colonna sonora era stata originariamente commissionata da Antonioni ai soli [[Pink Floyd]] ma, a seguito della persistente insoddisfazione del regista per il materiale proposto, essa finì per comprendere, oltre a tre brani del gruppo inglese: un estratto della celebre ''[[Dark Star (singolo)|Dark Star]]'' dei [[Grateful Dead]] (nella versione tratta da ''[[Live/Dead]]''), brani composti per l'occasione da [[Jerry Garcia]] (essenzialmente delle improvvisazioni eseguite con l'altro chitarrista dei Grateful Dead, [[Bob Weir]], suonando in tempo reale di fronte alle immagini proiettate), la canzone ''You Got the Silver'' dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]] da ''[[Let It Bleed]]'' (che, per ragioni contrattuali, non comparve mai sull'album della colonna sonora), il brano ''Dance of Death'' di [[John Fahey]] (tratto da ''[[TheDance of Death & Other Plantation Favorites/John Fahey Vol. 3|Dance of Death and& Other Plantation Favorites]]''), due brani dei [[Kaleidoscope (gruppo musicale britannico)|Kaleidoscope]] e altre due canzoni, interpretate rispettivamente da [[Patti Page]] (il classico [[country music|country]] ''[[Tennesse Waltz]]'') e [[Roscoe Holcomb]].
 
Memorabile il commento musicale alla scena dell'esplosione della villa nel deserto, che i Pink Floyd accompagnarono con un rifacimento della già edita ''[[Careful with That Axe, Eugene]]'' reintitolata per l'occasione ''Come In #51, Your Time Is Up''.
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La sequenza finale in cui Daria si dilegua nel rosso del tramonto è commentata infine dalla canzone ''So Young'' di [[Roy Orbison]], anch'essa esclusa dal disco della colonna sonora e non accreditata neppure nei titoli di testa della pellicola: l'inclusione di quest'ultima canzone nel film fu infatti voluta, all'ultimo momento e all'insaputa dello stesso Antonioni, dalla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]] che volle, con Orbison, inserire nella produzione un artista della propria scuderia.<ref>[http://www.phinnweb.org/links/cinema/directors/antonioni/zabriskie/ Zabriskie Point by Michelangelo Antonioni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il testo della canzone recita a un certo punto: «''Zabriskie Point is everywhere''» («Zabriskie Point è ovunque»); a riprova della natura commerciale della scelta, la MGM ne trasse un 45 giri col sottotitolo: "tema d'amore da Zabriskie Point". La canzone non era presente nella versione conosciuta dal pubblico italiano prima del 2000: la sequenza del tramonto nel minuto finale era anch'essa accompagnata da 'Come In #51, Your Time Is Up' dei Pink Floyd. Questa versione è oggi rintracciabile solo in VHS.<ref>Supplemento a: [[L'Unità]] (1997)</ref>
 
Fra i molti brani proposti per l'occasione dai Pink Floyd ma scartati da Antonioni, vi era un tema di pianoforte destinato alla sequenza degli scontri fra manifestanti e polizia, scritto dal tastierista [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]]: il tema (in quel momento intitolato ''The violent sequence'') fu in seguito riutilizzato dal gruppo nel 1973, divenendo la canzone ''[[Us and Them (Pink Floyd)|Us and Them]]'', inclusa per ironia della sorte sull'album più venduto della loro storia: ''[[Dark Side of the Moon|The Dark Side of the Moon]]''.
 
Nella colonna sonora del film, precisamente nella celebre scena dell'amore di gruppo nel deserto, era prevista molta più musica di [[John Fahey]], già registrata ed approvata da Antonioni. Ma a causa di un grosso diverbio tra Fahey e il regista circa le rispettive vedute politiche, che sfociò in una rissa al ristorante, la musica di Fahey non venne utilizzata nella sua interezza e nel film se ne può ascoltare solo un breve accenno.<ref>Bertoncelli, Riccardo. ''1969'', Giunti, 2009, pag. 165, ISBN 978-88-09-74203-1</ref>
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*''Zabriskie Point'' ha chiaramente influenzato gli autori di un [[videoclip]] del noto gruppo rock inglese [[Oasis]], nella fattispecie il video di ''[[Who Feels Love?]]'': oltre alla stessa ''location'' (la Valle della Morte), esso raffigura anche l'esplosione di oggetti di consumo (un computer, un amplificatore per chitarra) con chiaro riferimento alla famosa scena finale del film.{{cn}}
*Nella puntata 6x07 della serie tv americana ''[[I Griffin]]'', dopo essere fuggiti a gambe levate dalla casa diroccata pronta ad esplodere, Stewie e Brian vengono ripresi al rallentatore mentre sono in volo e avviene l'esplosione. La detonazione viene mostrata più volte da più angolature come nel finale del film.
* Il [[videoclip]] del singolo ''[[Today (The Smashing Pumpkins)|Today]]'' degli [[The Smashing Pumpkins|Smashing Pumpkins]] è ispirato a Zabriskie Point. Infatti nel video sono presenti citazioni di scene del film; inoltre l'ambientazione è identica a quella del film di Antonioni.
* Il videoclip del singolo ''[[Gangster Trippin]]'' di [[Fatboy Slim]] è ispirato alle famose scene delle esplosioni presenti al termine del film.
* Il film documentario ''[[Behemoth (film 2015)|Behemoth]]'' cita esplicitamente la scena delle esplosioni al termine del film.