Warren G. Harding: differenze tra le versioni

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Nacque il 2 novembre [[1865]] in un villaggio dell'[[Ohio]]. Il padre era un medico di campagna che lavorava anche come contadino. A diciassette anni il giovane Harding abbandonò gli studi per lavorare come cronista in un giornale locale, e solo due anni dopo era già il direttore del "''Marion Star''", il quotidiano del capoluogo.
 
Una delle personalità da lui più ammirate era il senatore Joseph B. Foraker, che gli consigliò di abbinare la professione di politico a quella di [[giornalista]]. Così, a trentacinque anni divenne [[senatore]] dell'Ohio, e nel [[1914]] entrò al Senato di [[Washington]], rubando il posto proprio a Foraker, con il quale mantenne però il rapporto di amicizia. Qui Harding si fece notare criticando l'intervento americano nella [[prima guerra mondiale]] e fu quindi un vivace avversario di [[Thomas Woodrow Wilson|Woodrow Wilson]], il presidente in carica.
 
In seguito si oppose al controllo federale delle fonti di [[energia]], fu a favore del [[proibizionismo]] e fu uno dei principali promotori della richiesta di abolire le restrizione introdotte a causa della guerra per regolamentare certi settori produttivi. Si oppose duramente anche alla ratifica del [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles del 1919]] e fu contro l'adesione degli USA alla [[Società delle Nazioni]], voluta da Wilson. Alle Presidenziali del [[1920]], il [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] lo vide come il miglior candidato. Come vicepresidente gli fu affiancato [[Calvin Coolidge]]. Harding fu raccomandato ai repubblicani da Harry Dougherty, un affarista dell'Ohio che rappresentava i grandi magnati del [[petrolio]]. Harding batté nettamente il suo avversario democratico, ottenendo ben sette milioni di voti in più.{{Multimedia|allineamento = sinistra|larghezza = 300|file = Warren Harding video montage.ogg|titolo = La presidenza Harding|descrizione = Un breve filmato di repertorio sulla presidenza di Warren G. Harding.}}
 
Salì dunque alla massima carica nel [[1921]] e nel formare il suo governo fu molto attento alle esigenze dei suoi "grandi elettori". Affidò molti posti di responsabilità ai suoi amici dell'Ohio. Fra i più noti vi furono il Ministro del Commercio, il futuro presidente [[Herbert Clark Hoover]], e il Ministro del Tesoro, il ricchissimo Andrew W. Mellon, fondatore tra l'altro della Mellon National Bank e magnate dell'[[alluminio]].
 
Verso la fine del 1921, una pesante recessione di 18 mesi (gennaio 1920-luglio 1921) che era iniziata negli ultimi tempi dell'amministrazione Wilson, ed era dovuta principalmente al conflitto, cessò e si ebbe una certa ripresa economica. La sua popolarità fece un salto quando si arrivò alla riduzione dell'orario di lavoro degli operai. Nello stesso anno firma la ''Emergency Quota Act'', una legge sull'immigrazione che di fatto discriminava su base razziale (veniva messo un tetto alle entrate a seconda del paese di provenienza; la suddivisione delle quote, fatta in base all'immigrazione dell'anno [[1890]], sottostimava volutamente l'immigrazione proveniente dal Sud Europa).
{{Multimedia|allineamento = sinistra|larghezza = 300|file = Warren Harding video montage.ogg|titolo = La presidenza Harding|descrizione = Un breve filmato di repertorio sulla presidenza di Warren G. Harding.}}
 
Ebbe diverse relazioni adulterine, una delle quali con [[Nan Britton]], figlia di un suo vecchio amico, che partorì una figlia dichiarando alla stampa che il padre era proprio Harding. Ma venne presto fuori che la "cricca dell'Ohio", come fu definito l'entourage di Harding, era spesso coinvolta in affari loschi e poco chiari come vendite di terre demaniali, frodi allo Stato, corruzioni di funzionari pubblici e concussioni. Lo scandalo più grave, passato alla storia come [[Teapot Dome scandal]], coinvolse il Ministro degli Interni [[Albert B. Fall]] e il Ministro della Marina [[Edwin Denby]] che si trovarono al centro di un affare che vedeva la vendita di un immenso giacimento petrolifero demaniale a delle compagnie private in cambio di tangenti. La posizione di Harding iniziò a farsi vacillante e per recuperare credibilità il presidente, che si dichiarò sempre estraneo ai fatti, intraprese un lungo viaggio attraverso il paese, parlando direttamente ai propri elettori. Durante questo lungo viaggio nell'estate del 1923 si recò anche in Alaska per inaugurare il ''Mears Memorial Bridge'' della [[Alaska Railroad|''Alaska Railroad'']] appena completata.<ref>{{cita web|url=http://www.esterrepublic.com/Archives/mreckard10.html|titolo=The Mears Memorial Bridge|autore= Matthew Reckard|data= 1999|editore= The Ester Republic|accesso= gennaio 2016}}</ref> Tuttavia al suo ritorno, mentre si trovava a [[San Francisco]], dapprima contrasse una [[polmonite]] e il 2 agosto [[1923]], morì, non si sa bene se di [[infarto]] o di [[apoplessia]]; aveva solo cinquantasette anni e mancavano due mesi per il compimento dei cinquantotto; il suo mandato si concluse a due anni e cinque mesi.
Nello stesso anno firma la ''Emergency Quota Act'', una legge sull'immigrazione che di fatto discriminava su base razziale (veniva messo un tetto alle entrate a seconda del paese di provenienza; la suddivisione delle quote, fatta in base all'immigrazione dell'anno [[1890]], sottostimava volutamente l'immigrazione proveniente dal Sud Europa).<br />
Ebbe diverse relazioni adulterine, una delle quali con [[Nan Britton]], figlia di un suo vecchio amico, che partorì una figlia dichiarando alla stampa che il padre era proprio Harding. Ma venne presto fuori che la "cricca dell'Ohio", come fu definito l'entourage di Harding, era spesso coinvolta in affari loschi e poco chiari come vendite di terre demaniali, frodi allo Stato, corruzioni di funzionari pubblici e concussioni. Lo scandalo più grave, passato alla storia come [[Teapot Dome scandal]], coinvolse il Ministro degli Interni [[Albert B. Fall]] e il Ministro della Marina [[Edwin Denby]] che si trovarono al centro di un affare che vedeva la vendita di un immenso giacimento petrolifero demaniale a delle compagnie private in cambio di tangenti. La posizione di Harding iniziò a farsi vacillante e per recuperare credibilità il presidente, che si dichiarò sempre estraneo ai fatti, intraprese un lungo viaggio attraverso il paese, parlando direttamente ai propri elettori. Durante questo lungo viaggio nell'estate del 1923 si recò anche in Alaska per inaugurare il ''Mears Memorial Bridge'' della [[Alaska Railroad|''Alaska Railroad'']] appena completata.<ref>{{cita web|url=http://www.esterrepublic.com/Archives/mreckard10.html|titolo=The Mears Memorial Bridge|autore= Matthew Reckard|data= 1999|editore= The Ester Republic|accesso= gennaio 2016}}</ref> Tuttavia al suo ritorno, mentre si trovava a [[San Francisco]], dapprima contrasse una [[polmonite]] e il 2 agosto [[1923]], morì, non si sa bene se di [[infarto]] o di [[apoplessia]]; aveva solo cinquantasette anni e mancavano due mesi per il compimento dei cinquantotto; il suo mandato si concluse a due anni e cinque mesi.
 
La posizione di Harding iniziò a farsi vacillante e per recuperare credibilità il presidente, che si dichiarò sempre estraneo ai fatti, intraprese un lungo viaggio attraverso il paese, parlando direttamente ai propri elettori. Durante questo lungo viaggio nell'estate del 1923 si recò anche in Alaska per inaugurare il ''Mears Memorial Bridge'' della [[Alaska Railroad|''Alaska Railroad'']] appena completata.<ref>{{cita web|url=http://www.esterrepublic.com/Archives/mreckard10.html|titolo=The Mears Memorial Bridge|autore= Matthew Reckard|data= 1999|editore= The Ester Republic|accesso= gennaio 2016}}</ref> Tuttavia al suo ritorno, mentre si trovava a [[San Francisco]], dapprima contrasse una [[polmonite]] e il 2 agosto [[1923]], morì, non si sa bene se di [[infarto]] o di [[apoplessia]]; aveva solo cinquantasette anni e mancavano due mesi per il compimento dei cinquantotto; il suo mandato si concluse a due anni e cinque mesi.
Si scoprì in seguito che Harding non era direttamente coinvolto nelle operazioni illecite di molti suoi amici. Alcuni di loro, come Fall e il petroliere Sinclair finirono in prigione. Tuttavia venne alla luce che Harding aveva continuato a speculare alla Casa Bianca, e che quando morì doveva 180.000 dollari al suo agente di cambio.
 
Si scoprì in seguito che Harding, che fu uno dei presidenti degli Stati Uniti membri della [[Massoneria]]<ref>{{fr}} "Les présidents des Etats-Unis francs-maçons", in: Giacometti-Ravenne, ''Le symbole retrouvé'', Parigi, 2011, p. 301.</ref>, non era direttamente coinvolto nelle operazioni illecite di molti suoi amici. Alcuni di loro, come Fall e il petroliere Sinclair finirono in prigione. Tuttavia venne alla luce che Harding aveva continuato a speculare alla Casa Bianca, e che quando morì doveva 180.000 dollari al suo agente di cambio. Gli successe il vice presidente [[Calvin Coolidge]], e Harding venne sepolto presso il [[Harding Memorial Park]] di [[Marion]], [[Ohio]].
Gli successe il vice presidente [[Calvin Coolidge]].
 
Harding venne sepolto presso il [[Harding Memorial Park]] di [[Marion]], [[Ohio]].
 
Fu uno dei presidenti degli Stati Uniti membri della [[Massoneria]].<ref> {{fr}} "Les présidents des Etats-Unis francs-maçons", in: Giacometti-Ravenne, ''Le symbole retrouvé'', Parigi, 2011, p. 301.</ref>
 
== Note ==