Strada: differenze tra le versioni

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== Storia ==
LoÈ studiofacile della geometria di una strada comprende oltre allo studio del suo asse anche quello della sua [[sezione trasversale]], che può essere in rilevato (i cigli stradali sono a quota superiore rispetto al piano di campagna), in trincea (i cigli stradali sono a quota inferiore rispetto al piano di campagna) o a mezza costa (un ciglio stradale è a quota superiore rispetto al piano di campagna e l'altro è a quota inferiore).
È facile intuire come la strada (così come sopra definita) sia stata con buona probabilità una diretta conseguenza dell'invenzione della [[ruota]].
 
In epoca greca si costruivano strade lastricate con solchi longitudinali come sede per le ruote dei carri (sorta di binari di pietra). Gi abili [[ingegnere|ingegneri]] [[Civiltà romana|romani]] svilupparono tecniche sulle quali si fonda ancora la nostra tecnica delle costruzioni stradali; a tale periodo si devono i noti esempi di strade lastricate alcune delle quali ancora oggi visibili come l'[[Appia Antica]] o la diffusione delle [[Strada di tronchi|strade di tronchi]] su tracciati paludosi.
 
Il termine deriva infatti da ''strata'' ossia strati, in quanto la posa di strati di materiale adeguato forniva alle strade romane le loro caratteristiche tecnologiche.
 
== Progettazione stradale ==
Una strada si presenta con una sua [[geometria]] longitudinale, planimetrica e altimetrica; la definizione di tale geometria rappresenta il progetto della strada.
 
Lo studio della geometria di una strada comprende oltre allo studio del suo asse anche quello della sua [[sezione trasversale]], che può essere in rilevato (i cigli stradali sono a quota superiore rispetto al piano di campagna), in trincea (i cigli stradali sono a quota inferiore rispetto al piano di campagna) o a mezza costa (un ciglio stradale è a quota superiore rispetto al piano di campagna e l'altro è a quota inferiore).
 
Fino a non molti anni fa la progettazione delle nuove strade, dal punto di vista planimetrico, era focalizzata sul tracciamento di tratti rettilinei opportunamente raccordati da [[curva (percorso)|curve]] a raggio variabile e fisso, e dal punto di vista altimetrico composta da tratti a pendenza (longitudinale) costante, detti "livellette", anch'essi raccordati con curve circolari. Oggi il discorso si è rovesciato: planimetricamente la si considera composta da una successione di curve a raggio variabile (clotoidi) e solo eventualmente rettifili, mentre altimetricamente le livellette sono raccordate da curve paraboliche.<br />