Esogeologia: differenze tra le versioni

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L''''esogeologia''' (o '''geologia planetaria''', o '''astrogeologia''') è un ramo della [[Geologiageologia]], che studia la composizione, la formazione e l'evoluzione geologica dei [[corpi celesti]]: i [[pianeta|pianeti]] e le loro [[Satelliti naturali|lune]], [[asteroide|asteroidi]], [[cometa|comete]] e [[meteorite|meteoriti]].
 
[[Eugene Shoemaker]], geologo, introdusse questa disciplina scientifica nel [[United States Geological Survey|Servizio Geologico degli Stati Uniti]] e apportò numerosi contributi nello studio dei [[Cratere meteoritico|crateri di impatto]], della [[Luna]], degli asteroidi e delle comete. Uno straordinario contributo a questo ramo della [[Geologiageologia]] fu dato dal geologo [[Edward C. T. Chao]], i cui studi risultarono fondamentali nella comprensione della formazione e classificazione delle [[Tectite|tectiti]]. Fu proprio Chao a scoprire, presso il [[Meteor Crater]], per la prima volta, la [[stishovite]], un [[polimorfismo (mineralogia)|polimorfo]] da alta pressione del [[quarzo]], caratteristico esclusivamente dei siti di impatto meteoritico.
 
Questa disciplina utilizza le tecniche della [[geomorfologia]] ed in particolare del [[telerilevamento]] per studiare e caratterizzare la superficie dei pianeti. Lo studio teorico degli strati più interni dei pianeti è invece basato su metodi di carattere [[Geofisica|geofisico]], [[Geochimica|geochimico]], [[Fisica|fisico]] o [[Astronomia|astronomico]]. Fondamentali invece, nella comprensione della composizione ed evoluzione chimica dei corpi celesti sono, in particolare, la [[mineralogia]], la [[petrografia]] e la [[geochimica]].