Ostruzionismo: differenze tra le versioni

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===Metodi antiostruzionistici===
Esistono comunque metodi che consentono di impedire l'ostruzionismo parlamentare, tra i quali la seduta fiume (che consiste nella prosecuzione ininterrotta della seduta parlamentare in corso), le votazioni dette riassuntive o a scalare<ref>Dello stesso genere è la tecnica "per salti", detta regola del canguro: per le sue più recenti varianti, v. ((http://www.goleminformazione.it/commenti/italicum-legge-elettorale-emendamenti-canguro-scavalco.html#.VTCeZ1wuV6A)).</ref>. Si tratta però di misure che restano tutte all'interno della vita parlamentare; la più antica di esse è la cosiddetta '''ghigliottina''' (''cloture'' nei parlamenti anglosassoni), una mozione con cui la maggioranza porta al voto dell'Assemblea la richiesta di chiudere la discussione generale e procedere direttamente alla successiva fase procedurale (discussione degli articoli).
 
Il primo livello delle iniziative antiostruzionistiche che, invece, coinvolgono anche i poteri del Governo è quello che prevede l'emanazione di un decreto-legge appena la maggioranza - in una qualsiasi sede, anche la sola sede referente sui disegni di legge nella medesima materia - ha raggiunto un consenso al suo interno, votando un testo<ref>Rispetto alla tradizione - secondo cui il pronunciamento politico favorevole da parte di una Camera su di un testo veniva ritenuto idoneo a giustificare l'emanazione di un decreto-legge - nel caso del [[Mani_pulite#Il_decreto_Conso:_il_.C2.ABcolpo_di_spugna|decreto Conso]] del 1993 si verificò un primo "strappo", poiché si accampava un testo approvato da una Commissione referente di un ramo del Parlamento e non la decisione dell'assemblea di quel ramo. Il passo successivo si sarebbe verificato quindici anni dopo, quando in occasione del tentato decreto-legge sull'alimentazione ad [[Eluana Englaro]] il governo tentò di convincere il Capo dello Stato con l'argomento che il testo riproduceva (parte del) testo base assunto dalla Commissione sanità del [[Senato]] sul [[testamento biologico]]: solo che, in quest'ultimo caso, non solo la Commissione referente non aveva terminato i suoi lavori, ma l'assunzione a testo base della proposta del senatore [[Raffaele Calabrò|Calabrò]], semplicemente, non vi era mai stata, come agevolmente accertarono gli uffici del [[Presidente della Repubblica Italiana|Quirinale]].</ref>.