Fiat Barchetta: differenze tra le versioni

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{{Auto
|nome=Fiat Barchetta
|immagine=Fiat BarchettaBarchettas - Frontansicht,Flickr 3.- Juni 2011, Wülfrathexfordy.jpg
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|bandiera = ITA
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|concorrenti=[[Mazda MX-5]]<br />[[MG F]]<br />[[Toyota MR2]]
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== Caratteristiche tecniche ==
[[File:Fiat Barchetta 002.JPG|sinistra|miniatura|Motore di una Fiat Barchetta]]
La vettura fu progettata a partire dal telaio della [[Fiat Punto (1993)|Fiat Punto]] con passo accorciato ed equipaggiata di un [[Motore a combustione interna|motore]] da 1.747 [[centimetro cubo|cm³]] 16V della [[Motori modulari FIAT Pratola Serra|famiglia modulare Pratola Serra]] erogante la [[potenza (fisica)|potenza]] di 130 [[cavallo vapore|CV]] a 6300 giri/minuto, in comune all'altro modello sportivo di casa Fiat, la ''Coupé'', e alla versione HGT della nuova Punto (prodotta dal 1999). Fra le sue caratteristiche costruttive principali, il [[variatore di fase]] (VFD) sull'[[albero a camme]] lato aspirazione che agisce sull'anticipo di apertura delle valvole e consente di realizzare il migliore compromesso fra potenza, coppia e emissioni. Ai bassi regimi viene anticipata la fasatura di aspirazione migliorando la [[coppia motrice|coppia]], mentre a quelli alti essa viene ritardata ottimizzando le prestazioni. Il risultato è un'estrema elasticità del motore, che eroga il 90 % della coppia massima fra i 2000 e i 6000 giri/minuto. Tale propulsore le permette di spingersi a oltre 200 [[chilometro|km/h]] (201&nbsp;km/h, per l'esattezza) con uno scatto di 0-100 in poco meno di 9 [[secondo|secondi]] netti. La Fiat barchetta è stata esclusivamente equipaggiata con questo propulsore in tutto il periodo della sua produzione. Non esistono versioni con motorizzazioni differenti. Tuttavia nel 1999 questo motore ricevette un aggiornamento tecnico che però non fu pubblicizzato al pubblico. Il nuovo motore denominato Step 2 differiva per il precedente Step 1 per la presenza di una nuova centralina microibrida Hitachi posizionata nel vano motore invece che nell'abitacolo. Il collettore di aspirazione in alluminio cedette il posto ad un collettore di aspirazione a geometria variabile (V.I.S.) in materiale plastico che consentiva migliori doti di ripresa senza peggiorare le emissioni inquinanti e preparava la barchetta a soddisfare le future normative Euro 3 (1º gennaio 2001). Anche il cambio fu aggiornato con la quinta marcia più lunga che permetteva una velocità di punta leggermente superiore e consumi ridotti. Ulteriori modifiche riguardavano il sistema di aspirazione. All'inizio del 2001 iniziarono le consegne della Barchetta Euro 3 che sostanzialmente differiva dalla precedente versione per la presenza di un precatalizzatore montato sui collettori di scarico e una nuova mappatura della centralina. Si perdette anche la geometria variabile dei collettori di aspirazione, ma arrivò l'acceleratore elettronico.
[[File:Fiat Barchetta competizione.jpg|thumb|Una barchetta da competizione|sinistra]]
Di serie la scocca a deformabilità programmata, rinforzata contro gli urti frontali e dotata di barre anti intrusione laterali nelle portiere. È stata messa a punto in oltre 40 [[crash test]].<ref name="auto-motor-und-sport.de">{{Cita web|url=http://www.auto-motor-und-sport.de/fiat-barchetta-8910.html|titolo=Articolo su auto-motor-und-sport|accesso=20 aprile 2011|lingua=de}}</ref>
[[File:Fiat Barchetta, 002Bj.JPG 1997 - Cockpit.jpg|sinistrathumb|miniaturaleft|MotoreInterni di una Fiat Barchetta]]
 
L'abitacolo costituisce una robusta cellula di sopravvivenza, rinforzato nella zona longheroni e con un robusto [[parabrezza]] rinforzato da una struttura tubolare a elevata resistenza dello schiacciamento e che fa le veci di [[Roll bar]]. Il tutto per una rigidezza torsionale di 50.000 kgm/rad, la migliore della sua categoria. Un risultato reso possibile anche da una serie di interventi specifici sul pianale. Due longheroni di ampia sezione rinforzati, due longherine sottopavimento e un doppio tunnel centrale racchiusi da una traversa sottoparabrezza che collega i montanti e da una traversa sottopiedi costituiscono una “gabbia di protezione” ad altissima resistenza.
[[File:Fiat Barchetta, Bj. 1997 - Cockpit.jpg|miniatura|Interni di una Fiat Barchetta]]
Sono inoltre di serie: [[airbag]] lato guida; [[cinture di sicurezza]] con pretensionatore; sedili con traversa interna antiscivolamento (anti submarining); serrature delle portiere ad elevata resistenza; impianto anti incendio FPS con [[interruttore inerziale]], blocco pompa e valvola antideflusso carburante e serbatoio carburante in materiale a elevata resistenza collocato in vano protetto, Air-bag passeggero su richiesta e la chiave elettronica antifurto con blocco motore "Fiat Code".
[[File:Fiat Barchetta competizione.jpg|thumb|right|Una barchetta da competizione|sinistra]]
 
L'[[freno|impianto frenante]] a doppio circuito incrociato e a doppio correttore di frenata, permette il controllo della vettura anche in caso di anomalia a uno dei due rami. I freni sono [[freno a disco|a 4 dischi]]. Il servofreno a corsa ridotta rende più efficace la frenata nella guida sportiva. A richiesta era disponibile l'impianto [[Antilock Braking System|ABS]] a quattro canali e quattro sensori (equipaggiato di serie su alcune versioni tra le quali la "Riviera").
 
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{{Auto-caratteristiche
|modello=Fiat barchetta
|immagine=Fiat Barchetta black l002.jpgJPG
<!-- Configurazione -->
|carrozzeria=Spyder
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Nonostante la grande richiesta e l'ottimo mercato [[Inghilterra|inglese]], la ''barchetta'' era disponibile solo con guida a sinistra, poiché la Fiat ritiene e ritenne troppo costoso e anti-estetico il portare l'intera struttura di guida a destra.<ref>{{cita web|url=http://uk.cars.yahoo.com/car-reviews/car-and-driving/fiat-barchetta-2002075.html |titolo=Articolo su Yahoo Cars|editore=Uk.cars.yahoo.com |accesso=2 febbraio 2011|lingua=en}}</ref>
[[File:The frontview of FIAT New Barchetta.JPG|miniaturathumb|left|Fiat Barchetta Restyling 2003]]
Furono prodotte circa 57.791 unità. Le prime Fiat "Progetto 183" (sperimentali) sono state prodotte nel 1994 (dal telaio 00000099 allo 00000161). La reale produzione fu avviata a gennaio del [[1995]], in concomitanza con la rivelazione del nome ufficiale "barchetta" da parte della casa costruttrice. L'ultima ''barchetta'' uscì dalla linea di assemblaggio di Mirafiori nel giugno del 2005. Le ultime 2000 unità (dal telaio 00055890 al telaio 00057890) erano caratterizzate da un modesto restyling che modificava la linea.