Edgardo Sogno: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m →‎Il presunto progetto di colpo di Stato: orfanizzo redirect -, replaced: [[Cosa nostra americana| → [[Cosa nostra statunitense|
SteveR2 (discussione | contributi)
Riga 140:
[[Randolfo Pacciardi]] e [[Luigi Cavallo]] smentirono in numerose rettifiche e in emissioni televisive qualsiasi tentativo di colpo di Stato. Contemporaneamente Violante prendeva atto del trasferimento a Roma delle istruttorie e si dichiarava territorialmente incompetente a proseguire l'indagine.<ref name=sogno1/> Sogno denunciò Violante per [[falso ideologico]], in un processo che lo assolse perché il fatto non costituisce reato.<ref>[http://www.opinione.it/cultura/2013/10/31/gelsomini_cultura-31-10.aspx Maria Stefania Gelsomini, ''Di Muccio "riscrive" l'affare Dreyfus''], L'Opinione delle Libertà.</ref>
 
In ''Dalla Resistenza al golpe bianco. Testamento di un anticomunista'', di [[Aldo Cazzullo]], pubblicato per [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], Sogno ha spiegato nel capitolo IV - redatto secondo Cazzullo dallo stesso Sogno - che poiché ''«sull'Italia si allungava l'[[PrimaveraColpo di Praga#L'invasionestato cecoslovacco del 1948|ombra cecoslovacca]]»'' e ''«un governo con ministri comunisti sarebbe stata la premessa della trasformazione dell'Italia in una repubblica popolare»'', non si sarebbe più sentito vincolato dalla legalità di fronte all'impossibilità di formare un governo ''«espresso da una maggioranza autenticamente democratica»''. Di qui i contatti con chi avrebbe dovuto organizzare un intervento militare per indurre il presidente [[Giovanni Leone|Leone]] a scegliere un governo capace di riformare la Costituzione in senso presidenzialista. Sogno sostenne che la violenza andasse utilizzata solo per difesa da un'offensiva comunista manovrata dall'URSS, in quegli anni dominati dal [[terrorismo rosso]] e [[terrorismo nero|nero]].<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/02/Sogno_confessioni_golpista_mancato_co_0_0012024808.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/02/Sogno_confessioni_golpista_mancato_co_0_0012024808.shtml|titolo=Sogno, confessioni di un golpista mancato|sito=[[Corriere della Sera]]|data=2 dicembre 2000|accesso=10 gennaio 2010}}</ref>
 
Il piano prevedeva anche di mettere fuori legge il [[Movimento Sociale Italiano]], il principale partito [[neofascista]], oltre al [[Partito Comunista Italiano]]. Sogno avrebbe avuto l'incarico di [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministro degli affari esteri]] o [[Ministero della difesa|Ministro della difesa]] e Pacciardi di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]].<ref>{{Cita news|url=http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/Sogno_3.html|titolo=Sogno golpista «bianco»|pubblicazione=|data=|accesso=12 maggio 2014}}</ref>