Unico Anello: differenze tra le versioni
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Tolkien concesse una certa elasticità nell'ambito delle interpretazioni delle sue opere per rispetto della libertà del lettore<ref>{{Cita|Carpenter|Letters n°203|Carpenter}}.</ref> ed in effetti molte persone hanno cercato di vedere nell'Unico Anello un qualche [[simbolo]] o una qualche [[metafora]]. Qualcuno per esempio pensò all'[[energia nucleare]] o alla [[bomba atomica]], e spesso l'Anello viene preso come loro simbolo,<ref>{{Cita|Carpenter|Letters n°226|Carpenter}}.</ref> il che sarebbe assolutamente anacronistico, poiché l'Anello è stato inventato verso la fine degli [[anni 1930]]; la [[fissione nucleare]] fu sì scoperta in quel periodo, ma sia i primi reattori scientifici che la bomba atomica non si sarebbero conosciuti fino al [[1945]]. Un'altra possibile interpretazione è che l'Anello rappresenti la bramosia di [[potere]], che nella visione di Tolkien porta sempre alla corruzione ed è connotato in modo fortemente negativo. Inoltre la dipendenza che l'Anello esercita su chiunque gli stia accanto e le relative ripercussioni fisiche e [[Psicologia|psichiche]] mostrate in molti personaggi, tra cui Bilbo, Frodo, Gollum e [[Saruman]], ma anche altri, sono ossessioni paragonabili a quelle comuni in chi assume [[droga]].<ref>[[Andy Serkis]], l'attore che impersona Gollum nella [[Il Signore degli Anelli (trilogia)|trilogia]] di [[Peter Jackson]], ha citato la droga come fonte d'ispirazione per la sua performance. {{cita web|http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/chat/hotseat/newsid_2853000/2853041.stm|Andy Serkis, intervista alla BBC|29 febbraio 2012}}</ref>
Un'interpretazione recente dell'autore [[Danimarca|danese]] [[Peter Kjaerulff]] teorizza che l'Anello del Potere ricordi gli anelli maledetti descritti da [[Platone]] in ''[[La Repubblica (dialogo)|Repubblica]]'' (l'[[Anello di Gige]]), e da [[Richard Wagner]] nella tetralogia ''[[L'anello del Nibelungo]]'' (l'anello [[Andvaranautr]]).<ref name="Ross">Alex Ross, [http://www.newyorker.com/archive/2003/12/22/031222crat_atlarge "The Ring and the Rings> Wagner vs Tolkien"], ''The New Yorker'', December 22, 2003.</ref><ref>{{cita libro | cognome= Kjaerulff| nome= Peter| titolo= The Ringbearer's Diary | editore= | città= | anno= 2001 }}</ref> Tuttavia Tolkien ha negato con decisione questo collegamento, rispondendo in tal modo: «Entrambi gli anelli sono rotondi, e le somiglianze finiscono qui».<ref>Humphrey Carpenter, ''La realtà in trasparenza'', lettera n° 229.</ref> Secondo la biografia di Tolkien scritta da [[Humphrey Carpenter]], egli disprezzava l'interpretazione di Wagner dei miti più importanti della [[mitologia germanica]].<ref>{{cita libro|autore=Humphrey Carpenter|anno=1977|titolo=Tolkien: A Biography|città=New York|editore=Ballantine Books|lingua=inglese|isbn=0-04-928037-6}}.</ref> D'altronde un collegamento effettivo è altamente improbabile: si ricordi che il ''[[tòpos]]'' dell'anello dotato di particolari funzioni è largamente presente in tutte le culture fin dall'antichità e si potrebbero citare molti romanzi e poemi, [[medioevo|medievali]] e
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