Anamorfismo: differenze tra le versioni

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L''''anamorfismo''' è un effetto di [[illusione ottica]] per cui una [[immagine]] viene [[Prospettività|proiettata]] sul [[Piano (geometria)|piano]] in modo distorto, rendendo il soggetto originale riconoscibile solamente guardando l'immagine da una posizione precisa (anamorfosi: dal [[lingua greca|greco]] ἀναμόρϕωσις, composto di ''ana''- e ''mórfosis''= forma ricostruita).<ref>{{Treccani|anamorfosi|Anamorfosi|v = sì}}</ref>
 
== Descrizione ==
Il soggetto originale può essere una figura piana oppure un oggetto [[Tridimensionalità|tridimensionale]]. Nel secondo caso, l'osservatore dell'anamorfismo percepirà la figura come tridimensionale. In altri casi la visione è possibile utilizzando uno specchio curvo (ad esempio cilindrico o conico).
[[File:Sant'Ignazio - affresco soffitto -antmoose.jpg|thumb|left|upright=1.8|Affresco nel soffitto della [[Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio]] a Roma ([[1685]]) di [[Andrea Pozzo]]]]
 
A partire dal [[Rinascimento]] diversi pittori hanno fatto uso dell'anamorfismo per nascondere significati alternativi in un'opera. [[Leonardo da Vinci]] ha tracciato in alcuni suoi appunti diversi esempi di figure anamorfiche. Nella parte inferiore del dipinto ''[[Ambasciatori (Holbein il Giovane)|Ambasciatori]]'' di [[Hans Holbein il Giovane]] è visibile una strana figura. Osservando il quadro da destra tenendo la testa vicina al piano, si può chiaramente vedere che la figura anamorfizzata è un teschio.
 
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Altri artisti, tra cui l'italiano Alessandro Diddi e l'olandese Ramon Bruin, realizzano su carta i loro disegni anamorfici in modo da far credere al osservatore che essi escano dal foglio e vadano ad interagire con oggetti ed elementi reali che li circondano.
[[File:Sant'Ignazio - affresco soffitto -antmoose.jpg|thumb|upright=1.8|Affresco nel soffitto della [[Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio]] a Roma ([[1685]]) di [[Andrea Pozzo]]]]
 
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