Chiesa del Suffragio (Rimini): differenze tra le versioni

I Gesuiti erano giunti a Rimini nel [[1627]] e nel [[1631]] fondarono la prima chiesa, dedicata anch'essa a San Francesco Saverio, costruita nell'ex-[[granaio]] di un cittadino benevolente<ref name="riminisparita">{{Cita web|autore=Luca Barducci|url=http://riminisparita.info/tre-gesuiti-a-santa-innocenza/|titolo=Tre Gesuiti a Santa Innocenza|data=4 ottobre 2012|accesso=29 agosto 2016}}</ref>. Nel [[1655]] i Gesuiti, beneficiati del lascito di Cesare Galli, [[protonotario apostolico]], iniziarono a pensare alla costruzione di una nuova chiesa, che sarà disegnata su modello della [[roma]]na [[Chiesa del Gesù]]<ref name="riminiturismo">{{Cita web|url=http://www.riminiturismo.it/visitatori/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese/chiesa-del-suffragio|titolo=S. Francesco Saverio - Chiesa dell'ex convento dei Gesuiti|accesso=29 agosto 2016}}</ref>. Non certa è l'identità dell'autore del progetto, attribuito da tradizione a [[Gianfrancesco Buonamici]]<ref name="Buonamici">{{Treccani|gianfrancesco-buonamici_(Dizionario-Biografico)/|Gianfrancesco Buonamici}}</ref> o a [[Francesco Garampi]]<ref name="Buonamici" />. Altri lo attribuiscono ad [[Alfonso Torreggiani]], che tra il [[1746]] e il [[1755]] progettò l'annesso collegio<ref name="riminisparita" />. I lavori iniziarono nel [[1719]] e poterono dirsi terminati nel [[1721]]<ref name="riminisparita" />. La facciata rimane però priva del rivestimento lapideo, rimasto incompiuto a seguito della [[soppressione della Compagnia di Gesù]]<ref name="riminiturismo" />.

La chiesa fu gravemente danneggiata dai [[bombardamenti]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e ricostruita nel [[secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]].

 

==Descrizione==