Margherita Teresa d'Asburgo: differenze tra le versioni

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In occasione del matrimonio fu appositamente composta da [[Antonio Cesti]] l'opera ''Il pomo d'oro'', per il cui svolgimento Leopoldo fece costruire un teatro nel luogo dove sorge attualmente la Biblioteca Nazionale, accanto alla [[Hofburg]] di Vienna. L'allestimento dello spettacolo durò a lungo e fu messo in scena, spezzato in due parti, soltanto il 12 e il 14 luglio del [[1668]], in occasione del compleanno dell'imperatrice Margherita. L'opera, durata complessivamente nove ore e costata 100.000 fiorini, fu per molti anni oggetto di conversazione in tutta Europa e fu considerata «il più grande spettacolo del secolo», nonché l'apogeo dello spettacolarismo dell'[[musica barocca|opera barocca]]. Leopoldo stesso, musicalmente molto dotato, provvide a scrivere parte dell'opera per la sposa.
 
Durante il loro matrimonio, Margherita chiamò l'Imperatore "zio", mentre egli la soprannominò "Gretl" e nelle sue lettere personali si riferì a lei usando l'espressione ''Meine keinekleine Frau'' (La mia piccola sposa)<ref>Taylor, ''Op. cit.'', p. 109.</ref>. Ella condivise l'interesse del marito per la musica. Il matrimonio si rivelò particolarmente armonioso e, nei sei anni della sua durata, l'imperatrice rimase incinta sei volte, partorì quattro volte e due volte abortì.
 
=== Le gravidanze difficoltose ===