Carbonio-14: differenze tra le versioni
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== Presenza in natura ==
I tre isotopi del carbonio naturalmente
La principale fonte di carbonio-14 sulla Terra è la reazione tra i [[raggi cosmici]] e l'[[azoto]] gassoso presente nell'[[Atmosfera terrestre|atmosfera]] (nella [[troposfera]] e nella [[stratosfera]]): l'inglobamento di [[Neutrone termico|neutroni termici]] da parte dell'azoto forma un atomo di carbonio-14:
::<sup>14</sup>N + [[Neutrone|n]] → <sup>14</sup>C + [[Protone|p]]
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Grazie alla sua lunga emivita rispetto alla vita degli organismi viventi, il carbonio-14 rimane integrato in ogni sistema organico vivente. Dopo la morte, l'organismo smette di assumere carbonio-14. La quantità dell'isotopo presente nell'organismo nell'istante della sua morte andrà via via affievolendosi negli anni a causa del decadimento radioattivo.
Questo principio è sfruttato nella [[datazione radiometrica]] di campioni organici, tecnica con la quale si misura la quantità residua di carbonio-14 presente in un reperto archeologico organico (come un fossile o una struttura in legno): conoscendo la curva di decadimento e la quantità iniziale di carbonio-14 presente nel reperto quando la sua struttura organica era ancora vitale (ovvero un istante prima di morire), si può facilmente stabilire quanti anni sono trascorsi dalla morte dell'organismo. In generale, è possibile radiodatare solo reperti risalenti fino a 40 000-60 000 anni fa.<ref name=Bosco/>
La maggior parte dei prodotti chimici prodotti dall'uomo sono ottenuti a partire da [[combustibili fossili]] come il [[petrolio]] o il [[carbone]], dove il carbonio-14 è [[Decadimento beta|decaduto]]. La presenza di tracce isotopiche di carbonio-14 in un campione di materiale carbonaceo indica quindi una possibile origine biogenica.
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