Enzo Marchesi: differenze tra le versioni

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Intrapresa la carriera militare giovanissimo, dopo la frequentazione della scuola militare dalla quale uscì il 16 giugno [[1927]] col grado di [[sottotenente]] di [[fanteria]], venne assegnato al 2º [[Reggimento]] [[bersaglieri]] e il 15 ottobre successivo venne ammesso alla frequentazione dei corsi dell'[[Accademia Militare di Modena]].
 
Nel luglio [[1930]] venne assegnato al 3º Reggimento [[alpini]] di [[Torino]] ed il 27 agosto dell'anno successivo ottenne la promozione al grado di [[tenente]], venendo ammesso il 28 ottobre [[1934]] al 64º corso di [[stato maggiore]] della scuola di guerra di [[Torino]] e venne successivamente assegnato alla divisione alpina "[[Brigata alpina "Taurinense"|Taurinense]]". Conseguita la promozione al rango di [[capitano]], il 1º ottobre [[1938]] venne trasferito al 6º Reggimento alpini di [[Vipiteno]] come comandante della 53º [[compagnia (unità militare)|compagnia]] del [[battaglione]] "Vestone" col quale partì come volontario alla volta dellanella [[Spagnaguerra civile spagnola]] a fianco dei nazionalisti.

Il 28 agosto di quello stesso anno1940 venne destinato a [[Mondovì]] come addetto alla 1ª [[Armata]] inviato dall'ufficio operazioni dello stato maggiore partecipando alle operazioni sulla frontiera alpina occidentale. Nel [[1941]] venne promosso al grado di [[maggiore]] ed il 15 gennaio [[1942]] venne trasferito al 4º Reggimento alpini come comandante del battaglione "[[4º Reggimento alpini paracadutisti "Monte Cervino"|Monte Cervino]]" e poi nel [[1943]] venne trasferito a [[Cagliari]] come sottocapo del XXX [[Corpo d'armata]].
 
Sottrattosi dopo l'[[8 settembre 1943]] alla cattura in territorio metropolitano occupato, aderì alla [[Resistenza italiana|resistenza]] assieme ai [[Partigiano|partigiani]] del [[Piemonte]].
Dal 15 settembre 1943 al 15 marzo 1944 fece parte della formazione partigiana "Banda Miroglio"; dal 10 agosto 1944 all'8 giugno 1945 fece parte della 1ª Divisione G.L. Brigata "Valle Stura" assumendo la qualifica gerarchica partigiana di "Partigiano combattente" ed ufficiale di collegamento.
===Nel dopoguerra===
Dopo l'avvento della repubblica, continuò a rimanere in servizio e nel febbraio [[1948]] ottenne il grado di [[tenente colonnello]] con la speciale dicitura "per meriti di guerra". Il 20 novembre di quello stesso [[1948]] venne nominato Capo della Sottodelegazione Italiana per la delimitazione del confine italo-jugoslavo. Promosso [[colonnello]] il 31 maggio [[1952]], due anni dopo venne inviato in missione a [[Parigi]] come addetto della delegazione militare italiana del CIM della [[Comunità europea di difesa]]. Nel [[1954]] venne anche posto a capo del 4º Reggimento alpini di Torino.
 
Promosso al rango di [[generale di brigata]] dal 25 maggio [[1957]], il 15 giugno di quello stesso anno venne posto a capo della brigata alpina "[[Brigata alpina "Julia"|Julia]]" di [[Udine]] e poi comandante della scuola militare di [[Civitavecchia]]. Il 27 gennaio [[1960]] venne promosso al grado di [[generale di divisione]] assumendo la carica di [[capo di stato maggiore]] e divenendo quattro anni dopo [[generale di corpo d'armata]]. Il 30 maggio [[1964]] venne nominato comandante del Comiliter di [[Palermo]] e poi venne affidato al comando del IV Corpo d'armata alpino di stanza a [[Bolzano]]. In quel periodo diviene anche [[capo di stato maggiore della Difesa]], carica che lasciò il 14 gennaio [[1970]] venendo congedato il 30 settembre [[1972]] e posto a congedo per limiti di età dal [[1980]].
 
Infine diviene [[capo di stato maggiore della Difesa]], primo partigiano a giungere ai vertici delle forze armate, il 15 gennaio [[1970]], fino al 30 luglio 1972.
 
Fu congedato il 30 settembre [[1972]] e posto a congedo per limiti di età dal [[1980]].
Promosso al rango di [[generale di brigata]] dal 25 maggio [[1957]], il 15 giugno di quello stesso anno venne posto a capo della brigata alpina "[[Brigata alpina "Julia"|Julia]]" di [[Udine]] e poi comandante della scuola militare di [[Civitavecchia]]. Il 27 gennaio [[1960]] venne promosso al grado di [[generale di divisione]] assumendo la carica di [[capo di stato maggiore]] e divenendo quattro anni dopo [[generale di corpo d'armata]]. Il 30 maggio [[1964]] venne nominato comandante del Comiliter di [[Palermo]] e poi venne affidato al comando del IV Corpo d'armata alpino di stanza a [[Bolzano]]. In quel periodo diviene anche [[capo di stato maggiore della Difesa]], carica che lasciò il 14 gennaio [[1970]] venendo congedato il 30 settembre [[1972]] e posto a congedo per limiti di età dal [[1980]].
 
== Onorificenze ==