William Gilbert: differenze tra le versioni

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Completati gli studi di [[medicina]] nel [[1569]], praticò l'arte con notevole reputazione, fino ad essere scelto come medico personale dalla regina [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta]] ([[1533]]-[[1603]]). Il suo capolavoro, il ''[[De magnete]]'', dedicato all'analisi delle proprietà e della natura delle [[calamita|calamite]] e ai [[fenomeni elettrici]], fu pubblicato a [[Londra]] nel [[1600]]. [[Galileo Galilei|Galileo]] ([[1564]]-[[1642]]) dichiarò di averne avuta una copia da un filosofo che temeva, tenendolo nello scaffale, infestasse gli altri libri con le molte novità che conteneva.
 
Nel primo decennio del [[Seicento]], molte delle lettere che Galileo scambiò con Fra' [[Paolo Sarpi]] ([[1552]]-[[1623]]) e con [[Giovanfrancesco Sagredo]] ([[1571]]-[[1620]]) attestano il forte interesse per il libro di Gilbert, del quale Galileo sottolinea più volte la singolare combinazione di novità, fondate su osservazioni ed esperimenti, con inammissibili manifestazioni di credulità.